F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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"epopea dell'orrore (e nella noia) prodotta da Ridley Scott: bel contesto, ma occasione sprecata"

 

 

Due navi inglesi nel 1845 contano di far breccia nei ghiacci del circolo polare artico e raggiungere il nord America, ma non hanno fatto i conti con l'inverno e la caducità delle stagioni, e con le maledizioni innuhits... Tratto dal romanzo di Dan Simmons "La Scomparsa dell'Erebus" e prodotta da Ridley Scott, "The Horror" (prende il titolo dal nome di una delle due navi) si presenta in dieci puntate in mezzo (troppe!) come una sorta di epopea dell'orrore, ma anche -ahinoi- nella noia. Nel pilot si pongono le basi a ciò che seguirà, tra sinistri presagi e due morti misteriose che sembrano incidenti ma che forse non lo sono. Già alla fine della 2a puntata ecco manifestarsi l'incredibile. Ne farà le spese lo stesso capitano nella 3a, tranciato in due e gettato nel pozzo dove è stato sepolto il corpo dell'esquimese. Il "Tuunbaq" è quella creatura che ci viene svelata poco alla volta (anche troppo, centellinata) la cui natura, ora bipede ora quadrupede, pur nella somiglianza con un gigantesco orso polare dal manto bianchissimo (ma dal volto umano) "che ruba l'anima alle vittime". Vi è in un certo senso un po' del fascino dell'alieno de  LA COSA  "omaggiata" dall'ambientazione glaciale, bianco-blu. Data la risicatezza dei movimenti dell'equipaggio delle due navi, il tutto si riduce ad un lungo assedio nelle prime 5 puntate, col conto dei morti orrendamente sezionati dagli affilatissimi artigli del mostro. L'atmosfera a bordo, tutta giocata sulle rispettive paure e sicurezze, lascia poi spazio a spazi più ampi ma ugualmente claustrofobici dell'immensità sempre uguale del Polo. La deriva "cannibalica" delle ultime tre puntate, tra nuovi assalti del Tuunbaq ("cercherà di sanare ciò che è sbagliato ed equilibrare nuovamente le cose") con mutilazioni (anche volontarie!) e inattesi ritorni, andrà a chiudersi la serie in un costesto sì suggestivo, ma senza una catarsi che possa definirsi tale. Occasione sprecata. [FB]

 

[ID] DI R. SCOTT, con J. HARRIS, N. NIELSEN, C. HINDS, G. SCACCHI, HORROR, USA, 2018, 10EP DI 45', 1.85:1