F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 1 0        2 0 1 1        2 0 1 2        2 0 1 3        2 0 1 4       2 0 1 5        2 0 1 6        2 0 1 7        2 0 1 8        2 0 1 9        >

 

●●

DARK SHADOWS
DJANGO UNCHAINED
RIBELLE
IL CAVALIERE OSCURO 2
LA FURIA DEI TITANI
FRANKENWEENIE
AVENGERS
PROMETHEUS
JOHN DIES AT THE END
CLOUD ATLAS
EXTRATERRESTRIAL
SKYFALL
LO HOBBIT
THE AMAZING SPIDER-MAN
BIANCANEVE E IL CACCIATORE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"questo Bond non sfigurerebbe assieme a Thor, Hulk e Capitan America"

 

 

Un ordine di "M" causa la morte presunta di James Bond che era sul punto di recuperare un prezioso prontuario. Segue un attacco al quartier generale degli agenti segreti. Tornato dall'aldilà di un'isola orientale, 007 dovrà tornare nel luogo che gli aveva dato i natali, per il regolamento dei conti con il vendicativo villain... La domanda potrebbe essere: perché continuano a farli? "Skyfall", il primo per la regia di Sam Mendes (l'ultimo è nel 2015 in fase di riprese... a Roma!). Il prologo in Turchia con corse in moto sui mercati e gli sganassoni sul tettino del treno in corsa riporta a  OCTOPUSSY  Poi ci si sposta a Shangaj. Siamo nell'era di Daniel Craig, a interpretare l'agente segreto con "l'hobby per la resurrezione" in un mondo ipercinetico che ne fa un super eroe che potrebbe tranquillamente fare gruppo con Thor, Hulk e Capitan America: un po' Ben Grim (il carattere sdrucito: l'ironia non c'è più) un po' Wolverine (incassa i proiettili meglio di quest'ultimo). La bond-girl di turno, pur presente, è spodestata in scena da Judy Dench, "M", presa di mira dal folle villain: "Silva", uno Javier Bardem ossigenato che si rifà chiaramente al Klaus Maria Brandauer di  MAI DIRE MAI ma anche una via di mezzo tra Hannibal, Jocker e Calentano (!) ma nella fattispecie: hacker bisessuale con la protesi dentale. Simpatiche le citazioni dei titoli e dei gadget ("non diamo più in dotazione penne esplosive") degli 007 passati (Aston Martin in primis) ma si salva poco altro oltre i titoli di testa (canta: Adele) la rincorsa nella metrò e il finale in Brughiera dove si butterà lì anche qualche info inedita sull'infanzia di Bond che in verità ne farà un po' troppo un "Bruce Wayne" anglosassone, a riconferma della mia teoria che vuole lo 007 di Craig un supereroe Marvel mancato. Acclamato dalla critica prezzolata, è un 007 poco coinvolgente e decisamente troppo lungo. Ralph Fiennes e Albert Finney: sottoutilizzati. Aridatece Roger Moore! [FB]

 

[ID] di S. MENDES, con D. CRAIG, J. DENCH, J. BARDEM, R. FIENNES, AZIONE, UK, 2012, 143', 2.35:1