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21 GRAMMI
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LA MORTE SOSPESA
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PRIMAVERA ESTATE...

L'ULTIMO SAMURAI
LOST IN TRANSLATION
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"quel che si dice 'un film di sensazioni'..."

 

 

Un monaco su di una chiatta nel bel mezzo di un lago, vive e custodisce il suo piccolo tempietto, insegnando ad un apprendista che dovrà prendere un giorno il suo posto. Qui, riceve un severo insegnamento di vita... Bellissimo film che aveva rivelato il coreano Kim-Ki-Duk (pronunciato "Kim Ki" "DUCK", "Paperino", da Mann, a Venezia) è poesia allo stato puro. Merito della location assolutamente unica con il tempio sulla chiatta in mezzo al lago, delle musiche evocative, e non da ultimo dello stesso regista che crea quadri di rara potenza attraverso una narrazione fatta più di immagini che dialoghi (si diranno in tutto due o tre parole). Quel che si dice "un film di sensazioni". Il luogo pare sospeso in un'altra dimensione ("non c'è ricezione, non c'è campo, siamo in una valle sperduta") un luogo fuori dal tempo e dallo spazio, un microcosmo dove si è chiamati ad espiare le proprie colpe. Un luogo quasi magico, o forse davvero magico. Ma l'autore non esagera e lascia le conclusioni allo spettatore: abbandonando il luogo, dopo un lungo periodo nella società, il giovane protagonista torna, ma nel suo cuore ora albergano sentimenti sin'ora inediti: rabbia, rancore, paura. [EVIDENZIA LO SPOILER] Ora è un assassino, e solo attraverso l'espiazione attraverso supplizi e punizioni che egli stesso si auto-impone, aiutato dal suo maestro di un tempo, lo purificheranno da ciò che ha fatto, almeno nell'anima. Diviso in capitoli rispondenti alle quattro stagioni che si susseguono (divise tra loro anche da molti anni) sono molte, moltissime, le immagini indelebili che regala (la dipartita del vecchio durante l'autunno e il suo probabile reincarnarsi, il lago ghiacciato sotto la nevicata, la donna dal volto coperto sulla cui identità l'autore vorrà tacere) quanto le frasi ad effetto ("se uno solo degli animali sarà morto, questa pietra resterà sul cuore per tutta la vita") per un film dalla struttura circolare che ti conquista. [FB]

 

[BOB YEOREUM...] di K. KI-DUK, con O. YEONG-SU, DRAMMATICO, SUD COREA, 2003, 99', 1.85:1