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LA MEGLIO GIOVENTU'

21 GRAMMI
MYSTIC RIVER
IO NON HO PAURA

LA MORTE SOSPESA
BIG FISH
MASTER & COMMANDER

PRIMAVERA ESTATE...

L'ULTIMO SAMURAI
LOST IN TRANSLATION

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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
     

 

Trent'anni di una famiglia italiana, dalla metà degli anni '60 ad oggi, attraverso le vicende e l'intrecciarsi delle vite di due fratelli e il Destino che per entrambi avrà il volto e il corpo di una loro coetanea autistica... "La Meglio Gioventù" è per il cinema italiano dell'ultimo decennio: un diamante in mezzo ad una discarica. Dalla desolante mediocrità e pochezza culturale è emerso contro ogni previsione, addirittura da un archivio di Viale Mazzini (sede della RAI tv) un capolavoro maiuscolo che ha fatto gridare alla solita presunta "rinascita" del cinema italiano. Nato per la televisione, in quel cassetto, sembrava destinato a restarci, non fosse stato per la lungimirante fierezza del suo autore Marco Tullio Giordana che, riappropriatosene, dal momento che la messa in onda veniva procrastinata senza un valido motivo, l'aveva portato al Festival di Cannes riscuotendo subito un notevole consenso. Che qualche solerte funzionario si fosse accorto della qualità che avrebbe potuto inficiare lo squallido piattume frutto di un'omologazione rivolta e pensata ad un'utenza prossima alla lobotomia? Affrontare "La Meglio Gioventù" che è stato diviso per il cinema in due blocchi di 3 ore ciascuno, equivale prendersi 6 ore di tempo perché sarà difficilissimo diluirlo a  puntate piuttosto che visionarlo interamente in una piacevole maratona di ben 6 ore. Il fascino e il valore dell'opera è il ritrovare personaggi veri, autentici nelle loro piccole e grandi maturazioni, le cui esistenze incrociano fatti ed episodi significativi del nostro amato e odiato paese: dalle contestazioni studentesche del '68 alla devastante alluvione di Firenze, dai cupi anni di piombo delle Brigate Rosse sino agli attentati della mafia stragista dei primi anni '90 sotto l'egida dell'antistato, il continuo desiderio di fuggire, in un continuum talmente fluido da farti sentire quasi la tangibilità del tempo. Attori tutti in stato di grazia, regia magistrale. Pura poesia. [FB]

 

di M. T. GIORDANA, con L. LO CASCIO, A. BONI, J. TRINCA, M. SANSA, DR, ITA, 2003, 360', 1.85:1, VOTO: 10