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LA MEGLIO GIOVENTU'
21 GRAMMI
MYSTIC RIVER
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LA MORTE SOSPESA
BIG FISH
MASTER & COMMANDER

PRIMAVERA ESTATE...

L'ULTIMO SAMURAI
LOST IN TRANSLATION
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"c'è del Sam Raimi che aleggia in questo film"

 

 

Figlio emigrato in Francia raggiunge il capezzale del padre americano, malato terminale. Costui era un gran affabulatore, e cacciapalle. Meglio: amava raccontare storie fantastiche delle quali si faceva protagonista. Quando il figlio gli chiede una volta per la sua vita di essere solamente sé stesso, lui pare risentirsi... Burtoniano nel midollo, questa sorta di miscuglio tra  AMARCORD  e "Freaks", ma anche Frank Capra (Bloom compra la città fantasma in bancarotta come avrebbe potuto fare solo un James Stewart in una incanta notte di Natale) vive attraverso accecanti ellissi visive: la parabola del pesce gatto, la strega dal cui occhio di vetro si può vedere la propria morte riflessa ("è un finale a sorpresa, non vorrei rovinartelo!") il gigante buono (riferimenti ai Fratelli Grimm e le fiabe di Andersen sono ovviamente tra i debiti formativi della pellicola) la strana cittadina in fondo al bosco dell'Alabama di "Spectre"... Se nel parco attori è impagabile Steve Buscemi, meno convincente è la scelta di McGregor come attore principale (non ho mai nascosto la mia antipatia naturale verso questo attore) mentre fa piacere rivedere la brava (e ancora bella) Jessica Lange. Riconosciamo una giovanissima Marion Cotillard, con De Vito che torna a lavorare con Burton dopo aver vestito i panni del "Pinguino" (qui come padrone del circo felliniano, solo con un piccolo "segreto") e ovviamente il protagonista vecchio, il narratore Finney ("quando uno incontra l'amore della sua vita, dicono che il tempo si ferma"). Deliziosi molti siparietti (le gemelle siamesi) e toccanti i momenti dove il figlio imputa al padre di non sapere chi egli sia veramente. Bello il finale, dove si vede che non tutto era frutto dell'immaginazione del genitore. Complici: le musiche e Buscemi, c'è anche del Sam Raimi che aleggia in "Big Fish". La commozione è un sentimento che Burton non ha però saputo tradurre fino a fondo. [FB]

 

[ID] di T. BURTON, con E. MCGREGOR E A. FINNEY, DRAMMA/FIABA, USA, 2003, 110', 1.85:1