F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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THE HATEFUL EIGHT
THE INVITATION
CRIMSON PEAK
IT FOLLOWS
COP CAR
REGALI DA UNO SCONOSCIUTO
BONE TOMAHAWK
PREDESTINATION
NEI LUOGHI OSCURI
REGRESSION
FRANK3N5T31N
REVERSAL
TALES OF HALLOWEEN
KNOCK KNOCK
THE VISIT

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"tutti a osannare 'It Follows', ma questo mi non mi sembra che non abbia poi nulla di meno..."

 

 

Oggetto di atti di bullismo, un giovane reagisce alla violenza con la violenza e finisce in un centro di recupero in mezzo al deserto, in compagnia di zoccolette e... bulli. Il suo odio ri un fantasma molto vendicativo... Tutti a osannare il contemporaneo film sul male che si trasmette come una maledizione con il rapporto sessuale, ma qualcuno può dire davvero coerentemente che "L'Odio che Uccide" gli sia poi tanto inferiore? Per di più, qui si tratta di temi alti: bullismo e (auto)emarginazione giovanile, pur in chiave horror tipicamente (felicemente) anni '80 (il protagonista ascolta il rock demoniaco come il suo omologo di  MORTE A 33 GIRI ). Chiaro che più che dalle parti del capolavoro di De Palma ci troviamo di fronte a qualcosa di simile a  LA MORTE HA SORRISO ALL'ASSASSINO  di Massaccesi, vuoi per la rappresentazione della zombie assetata di vendetta, vuoi per il fatto che la vediamo agire in pieno giorno fuor che con la complicità delle tenebre. Tutto questo fa di "Some Kind of Me" (il titolo originale riprende la scritta con il sangue che "Moira" lascia a firma del primo delitto: "l'ho fatto per te") un horror diurno. Per di più è molto originale e intelligente il fatto che agisca infierendo su di lei riverberando i sanguinosi effetti sulle membra dei malcapitati che prende di mira (della serie: non fare nulla di ciò che vorresti sia fatto a te). Con superficialità pensai che il nome di Adam Egypt Mortimer comparso dal nulla nel film collettivo  HOLIDAYS  fosse nella realtà uno pseudonimo di Eli Roth giacché mi parve di riconoscervi lo stile cazzaro. Mi sbagliavo, costui esiste e qui si discosta dal lavoro d'esordio, piazzando un bel po' di momenti decisamente disturbanti. Al contrario dei due protagonisti Ronen Rubinstein e Grace Phipps, troppo belli per risultare credibili come "perseguitati", Sierra McCormick, per contro, rappresenta la meglio riuscita babau in gonnella dai tempi della Virginia Madsen di  CANDYMAN  [FB]

 

[SOME KIND OF ME] di A. E. MORTIMER, con R. RUBINSTEIN, G. PHIPPS,  HORROR, USA, 2015, 85', 2.35:1