F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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THE VISIT

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"celebratissimo horror che, pur originalissimo, non riesce a mantenere ciò che promette"

 

 

Una tipa decide di darla a un coetaneo che la fila da un po'. Non le passa la candida ma una maledizione... Il celebratissimo "It Follows" prende due luoghi comuni di chunque abbia vissuto la pubertà nei primi anni '80 o '90: la famigerata "catena di Sant'Antonio" ("...devi compilare 30 copie di questa lettera e farle girare, pena la sventura che ti perseguiterà") e la leggenda metropolitana del "benvenuto nel mondo dell'AIDS". Datato 2014, quando ebbe le anteprime ai festival, uscito l'anno dopo in America e solo distribuito in Italia nel luglio 2016, per un'ora buona la pellicola è molto interessante proprio per la sua forte componente originale, sino a quando gli amici attorno alla ninfetta (subito iperprotettivi con lei) realizzano concretamente la presenza dell'Entità (invisibile ai loro occhi, di volta in volta in fattezze umane agli occhi della protagonista e alle persone "toccate" dalla maledizione). Di qui in poi questo horror diventa assai più ordinario, andandosi a collocare sulle latitudini di un  I GUERRIERI DEL SOGNO  con la "minaccia mutaforma" nelle veci che furono del ridanciano Freddy. Qui, c'è poco da ridere, e l'horror è preso sul serio, con l'aggressore di turno sempre silente (felice scelta) anche se Maika Monroe è meno atterrita delle apparizioni della "cosa" di come dovrebbe. La natura mutevole di questa "cosa" è il motivo principale della riuscita (anche se parziale) del film: secondo la mia tesi, è questa l'incarnazione di "una ossessione" (sessuale, of course) che abbia questa l'aspetto di una "fantasia" della protagonista (il tarzan nudo sul tetto) una perversione (la donna nuda che procede orinando) o una devianza sepolta nell'inconscio del vicino di casa (un rapporto incestuoso). Più ordinario, si diceva, nella seconda parte, con una bella scena in piscina dove si vorrebbe intrappolare il mostro. Girato molto bene, l'avrei preferito avesse strizzato meno l'occhio agli horror giovanili. [FB]

 

[ID] di D. R. MITCHELL, con M. MONROE, K. GILCHRIST, O. LUCCARDI, HORROR, USA, 2015, 100', 2.35:1