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"Rambo incontra The Fog"

 

 

In una notte da tregenda, in una tavola calda, uno sceriffo narra di una carneficina avvenuta lì vicino. Giungerà di lì a poco una famigliola in viaggio e un reduce che si accompagna ancora agli incubi del Vietnam. Incalzato dallo sceriffo perché insospettato dal suo atteggiamento, questi farà partecipi tutti dei suoi incubi... "I Serpenti della Notte" ("Nightcrawlers") reca la regia di William Friedkin (giù il cappello!) ma si rivela non un granché dal punto di vista narrativo rispetto a quello prettamente visivo. Il minimalismo di alcuni episodi del revival di  AI CONFINI DELLA REALTA'  storica serie americana che a metà degli anni '80 ebbe una seconda vita in mano alla nuova schiera di registi, è qui infatti soppiantato da una messinscena sontuosa che vedrà scatenarsi, negli ultimi minuti, [EVIDENZIA LO SPOILER] una vera e propria guerra a base di bengala, esplosioni, e naturalmente soldati-fantasma. Se il regista tratta ancora il tema a lui caro della "paranoia" concettualmente ci si trova più dalle parti del carpenteriano  FOG  in una commistione con il John Rambo che rientrando a casa incontra indifferenza o addirittura ostilità da parte del paese che credeva servire. Che sia una serie al risparmio lo si evince anche dalle musiche, suonate al più dal synthesizer, ma del resto pure questo macchinario era retaggio degli anni segnati dall'edonismo reaganiano, quando nei caldi giovedì estivi furoreggiavano sulla tv nostrana le orride creature Cecchetto: parlo di Sandy Marton, Baltimora, Tracy Spencer (sic). Roba da far impallidire i mostri sacri della Universal e company. Quelle che il sabato notte (se la memoria non mi inganna) passavano nelle "maratone horror" presentate da "Zio Tibia":  il simpatico pupazzo che si divideva tra una classifica del "rigor mortis" ("morti spatasciati al primo posto! mmmhh mmhhh") e qualche battutaccia condita al humor nero. [FB]

 

[NIGHTCRAWLERS] di W. FRIEDKIN, CON R. SWAN, E. CERVENKA, HORROR, USA, 1985, 20', 1.33:1