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BRAZIL
RITORNO AL FUTURO
LA ROSA PURPUREA DEL CAIRO
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COMMANDO
IL GIORNO DEGLI ZOMBI

PHENOMENA
RE ANIMATOR
SPACE VAMPIRES
DEMONI
LA  MESSSA è FINITA
HANNAH E LE SUE SORELLE
IL COLORE VIOLA
L'ANNO DEL DRAGONE
WITNESS IL TESTIMONE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"filmetto inconsistente, nonostante lo sceneggiatore di 'Alien', Tobe Hooper, e... Mathilda May"

 

 

Il nuovo passaggio della Cometa di Halley genera alcune anomalie magnetiche che spingono un gruppo di astronauti ad un'esplorazione più approfondita. All'interno della stessa vi è una strana astronave spaziale dentro la quale rinvengono alcune bare che vengono prelevate e portate sulla Terra. Da una di queste esce una splendida ragazza, completamente nuda, che se ne va in giro a vampirizzare chiunque le capiti a tiro... Lo sceneggiatore di  ALIEN  e il regista Tobe Hooper sfornano nei folli anni '80 un film in tema con il periodo: "Space Vampires": dichiarato omaggio alla fantascienza sci-fi degli anni '50, aggiornata ai tempi e servita in confezione fumettara, con ketchup e tette al vento. Non solo quelle, dato che la splendida vampira dalle fattezze della francesina Mathilda May, all'epoca diciottenne, se ne andrà a zonzo per l'intera durata completamente nuda. Se questo da solo non costituisce un valido motivo per sciropparsi il film di Hooper! Per il resto, gli amanti dell'horror caciarone avranno ciò che si aspettano: scenografie pop coloratissime, lampi azzurrognoli (post-ghost-busters) vittime risucchiate della loro linfa vitale e lasciate rinsecchite e zombificate, scettici di Scotland Yard che dovranno ricredersi quando la città sarà messa a ferro e fuoco da orde di contagiati e pipistrelli-umanoidi. Buona la prima parte, confusa e sempre più caotica la seconda. Finale risolto -con ogni probabilità- in assenza del regista, magari trattenuto oltre tempo massimo dalla pausa caffé sino alla scena della doppia penetrazione (non è come pensate) in vista dell'imminente armageddon. Impossibile non tornare perciò sulla passeggiatrice che con nonchalance attraversa i set offrendosi con generosità, capace di trasmettere un magnetismo sensuale irresistibile con il solo linguaggio del corpo. Ma il filmetto è inconsistente, e per di più i dialoghi sono grotteschi ("è una speisgherl!!!"). [FB]

 

[LIFEFORCE] di T. HOOPER, CON S. RAILSBACK, P. RIRTH E M. MAY,  HORROR, UK, 1985, 101', 2.35:1