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BRAZIL
RITORNO AL FUTURO
LA ROSA PURPUREA DEL CAIRO
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IL GIORNO DEGLI ZOMBI

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SPACE VAMPIRES
DEMONI
LA  MESSSA è FINITA
HANNAH E LE SUE SORELLE
IL COLORE VIOLA
L'ANNO DEL DRAGONE
WITNESS IL TESTIMONE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"l'ironia trasforma un'americanata in qualcosa di notevolmente frizzante e divertente"

 

 

Al colonnello a riposo John Matrix rapiscono la figliola. Presente quando al toro sventolano il drappo rosso? Ci sono film ignobili che per vari motivi entrano nel cuore. "Commando" è uno di questi. Si dirà: erano gli anni '80, si era giovani e dementi con il testosterone a mille e in pieno edonismo reaganiano. E allora perché mai questo filmaccio reazionario dovrebbe piacere ancora oggi? La soluzione sta nell'additivo che è stato saggiamente miscelato assieme alla polvere da sparo, all'olio di palma e al grasso che nell'approssimarsi della delirante coda condiranno questa pellicola stelle strisce: l'ironia. Un'ironia da fumetto, oltre che da videogame (l'Athari) che vedrà l'inespressivo bruto protagonista ("uno scimmione" come avrà a dire chi se lo troverà dinanzi) dal cuore d'oro, fronteggiare -solo- un intero esercito, tant'è che alla fine i corpi a terra, a pezzi, a brandelli,  si conteranno a centinaia, forse un migliaio. Il fatto che il Nostro denuncerà appena un taglietto a lato della "tartaruga" e qualche segno sul bicipite consegnerà d'ufficio il patentino di americanata fracassona ma clamorosamente frizzante e divertente. I 90 minuti scorrono infatti con la fluidità di un rio montano che precipita a valle, disseminato di freddure (il protagonista all'odioso piccoletto tenuto con una mano sull'orlo del precipizio: "ricordi quando ti avevo detto che ti avrei ammazzato per ultimo?" "sì!! l'hai detto!!!" "beh, ti ho mentito!") e situazioni deliranti (il bestione si lancia ad un un inseguimento in una fitta pineta su di un Pajero con i freni rotti, salta giù da un Boeing, scardina una cabina del telefono con dentro un uomo, rapina un'armeria portandosi via fucili, mitragliatrici, bombe a mano, un lanciarazzi, e mezzo quintale di munizioni) e un aspirante dittatore (dello Stato Libero di Bananas?) che sa di barzelletta, l'antagonista di Schwarzy con l'aspetto di un bisonte rivela nello sguardo lampi di autentica follia competitiva. Godibile. [FB]

 

[ID] di L. MARK L., CON A. SCHWARZENEGGER E D. HEDAYA,  AZIONE, USA, 1985, 88', 1.85:1