F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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BRAZIL
RITORNO AL FUTURO
LA ROSA PURPUREA DEL CAIRO
FUORI ORARIO
COMMANDO
IL GIORNO DEGLI ZOMBI

PHENOMENA
RE ANIMATOR
SPACE VAMPIRES
DEMONI
LA  MESSA è FINITA
HANNAH E LE SUE SORELLE
IL COLORE VIOLA
L'ANNO DEL DRAGONE
WITNESS IL TESTIMONE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"film veloce, frizzante, divertente ma anche angosciante"

 

 

Uno yuppie prova ad agganciare una bella bionda conosciuta casualmente in un bar, e le telefona. La nottata inizia subito con il piede sbagliato, e un incredibile girotondo di coincidenze finisce per travolgerlo... Sospensione forzata de  L'ULTIMA TENTAZIONE DI CRISTO  (poi ripreso qualche anno dopo) alle spalle, Martin Scorsese aveva pensato (parole sue) che non avrebbe "più potuto fare film" se sbagliava "anche il prossimo". Così, con una troupe ridotta e un copione scritto dallo stesso Griffin Dunne, gioca il tutto per tutto con un lavoro veloce, frizzante, divertente ma anche angosciante. Per far ciò punisce uno yuppie a caso, per educare tutti gli altri: è la mia chiave di lettura dello scoppiettante "Fuori Orario". Il grande cineasta imprime alla pellicola il ritmo di una sinfonia mozartiana giovanile (in re maggiore K73) e mette in scena una storia che si snoda nel corso di una lunga nottata indimenticabile. Indimenticabile per il personaggio interpretato da Dunne: classico edonista degli anni e del modello imposto da Ronald Regan. Il cineasta si fa qui quasi sperimentale in una vicenda al limite dell'incredibile che caldeggia il noir per sublimarlo in una miscela dai contorni grotteschi. Il cosiddetto "butterfly effect" investe questo ometto ("sono solo un programmatore di computer!") crea un effetto domino che farebbe sfigurare le grandi slavine dei disanster-movies. Conosciuta la bella ma complicatissima Rosanna Arquette, finirà potenzialmente preda di "miss cotonatura '68" (stupida e vendicativa, come tutte le stupide). Sarà scambiato per gay, rincorso da una ronda composta da una folla inferocita (Benigni vi si ispirerà ampiamente) si rifugia tra le braccia di una che potrebbe essere sua madre, e non da ultimo [EVIDENZIA LO SPOILER] ritenuto (da sè stesso) responsabile (indiretto) di un suicidio. Premio al regista al Festival di Cannes. Oltre a Mozart, Bach e una azzeccata colonna sonora di Shore. [FB]

 

[AFTERHOURS] di M. SCORSESE, CON G. DUNNE, R. ARQUETTE,  COMMEDIA/GROTTESCO, USA, 1985, 93', 1.85:1