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T R A I L E R

   
 

"Soavi costella di figure la pellicola come in un presepe e perde la bussola"

 

 

Anno 1000. Col solito pretesto i Cavalieri Teutonici fanno strage di un intero villaggio e gettano vivi e morti in una fossa comune. Ci spostiamo ai giorni nostri e nella cattedrale gotica sorta in loco, il bibliotecario e la restauratrice rinvengono una pergamena che parla di una "pietra con sette occhi" che una volta rimossa... DEMONI + INFERNO. Questa la formula a cui deve aver pensato Argento all'alba della sua crisi artistica ancorché mentale, affidando la regia a Michele Soavi. Non tutto è da buttare: Soavi ha un gusto grafico tutt'altro che disprezzabile (un'enorme croce che precipita in un abisso senza fondo, mani demoniache che sbucano da un sacco). Ma se in sceneggiatura si cita Fulcanelli finendo con lo sbracare a proposito di cattedrali gotiche facenti parte di un "progetto cosmico che noi ignoriamo", si costella di figure la pellicola come in un presepe: il parroco dal pulpito lancia strali e maledizioni e in canonica davanti alla cena cita il latino e parla di diavoli e torture, le pie donne sostituite da monaci dal volto celato da neri cappucci, Asia Argento (c'è anche lei!) che sale e scende scale (mobili, sotterranee, ecc) un tizio che da di testa come Jack Torrance, una restauratrice che telefona alla polizia e viene "rintracciata" in pochi secondi (!) un coppia buffa, una scolaresca di lucignoli, gli immancabili motociclisti, gli sposi che fanno le foto post-matrimonio... in chiesa!!! Le atmosfere ci sarebbero anche ma è il ritmo che latita e tra momenti azzeccati (il meccanismo di sicurezza che "auto-sigilla" la cattedrale e quello che la fa implodere) Soavi perde la bussola e si appiglia alla vecchia ritrita situazione del gruppo rinchiuso contro la propria volontà in balìa dei mostri. Tra i volti noti riconosciamo Giovanni Lombardo Radice e il mitico "Varelli" di argentiana memoria. Keith Emerson e Simon Boswell confezionano uno score sontuoso però utilizzato malamente e spesso coperto dal fragore generale. [FB]

 

di M. SOAVI, CON T. ARANA, F. CHALIAPIN, G. LOMBARDO RADICE, HORROR, ITALIA, 1989, 98', 1.85:1