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"Brando gigioneggia ...in grande, in un film che cita 'Freaks' ma chiude in maniera fracassona"

 

 

Un naufrago viene soccorso e condotto in un'isola del Pacifico dove vive un Premio Nobel della medicina si è isolato dal resto del mondo. Scoprirà che lì ha continuato i suoi esperimenti sugli animali, volti alla creazione di una nuova razza umana, perfetta. I frutti dei suoi tentativi gli si rivolteranno contro e il protagonista troverà un insperato assist nella quasi-perfetta creatura di Moreau: una donna-bestia che sta regredendo... "L'Isola Perduta" è una delle ultime apparizioni sullo schermo di Marlon Brando, qui nei panni dell'inquietante Dottor Moreau. L'immenso attore, qui in tutti i sensi (Lino Banfi aveva già detto che pesava 300 chili nel 1982!) diretto da John Frankenheimer, gigioneggia ...alla grande (daje) nei panni del personaggio inventato da Wells (e il trucco, che ovunque si stigmatizza, non c'entra). Uomini e donne bestia chiamano il loro creatore "padre": questo è l'elemento più genuinamente inquietante. Ron Perlman, già uomo-bestia di suo, senza make-up, dopo l'interpretazione indimenticabile di 10 anni prima nel film di Annaud/Eco interpreta qui l'uomo-leone che vuole guidare la rivolta, neo-Cesare della saga delle scimmie. Da un certo punto di vista storia e versione filmica ricorda i fasti di  FREAKS  di Browning e mette ancora in piazza alcune diversità naturali, sintetizzate dall'uomo più piccolo del mondo: figurina da guinnes poi anche transitato per l'orrenda televisione berlusconiana e i suoi laidi araldi. [EVIDENZIA LO SPOILER] La dipartita di Moreau-Brando sarà un tripudio di splatter e gore. Con lui un Val Kilmer pure (ovvio) sopra le righe di qualche chilometro. Alla lunga il film stanca e il make-up delle creature rischia a volte l'effetto-mascherata, con una lunghissima chiusa inutilmente fracassona. "Moreau voleva trasformare gli animali in esseri umani, e gli esseri umani in dei". Dietro al romanzo di Herbert George Wells si celava forse ben più di un'intuizione. [FB]

 

[ID] di J. FRANKENHEIMER, CON M. BRANDO, D. THEWLIS, V. KILMER, FANT/HORROR, USA, 1996, 96', 2.35:1