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T R A I L E R

   
 

"l'opera terza di Almodovar difetta nel ritmo, ma vanta già di un senso estetico rimarchevole"

 

 

Cantante di night fugge dalla casa di un amico, morto a causa di eroina tagliata male. Trova riparo in una casa-famiglia gestita da un pugno di suore dal passato turbolento e dalla dubbia moralità presente... Almodovar d'annata, "L'Indicresto Fascino del Peccato" mette in mostra l'astio del regista madrileno verso certi luoghi religiosi dove dietro un'apparenza rispettabile ed austera si cela la maggiore perdizione possibile. Anticipando  LA MALA EDUCACION  che però puntava il dito sulla piaga della pedofilia nei seminari, qui si inventa: il "convento delle redentrici abbandonate"! Una di loro, pure brutta, scrive sottocopertura libri pornografici ("un romanzo d'amore molto poetico: è la storia di un travestito che si innamora della sorella, e quando scopre che la sorella è lesbica... si ammazza!!"). E ha scritto pure: "Anche le Segretarie Piangono"! Del resto le cinque hanno tutte un passato turbolento: prostitute, drogate e anche peggio.  "Sorella  Squallida, Suor Maltrattata da Tutti, Suor Perduta e Suor Vipera: i nomi ce li siamo scelti perché sono i più spregevoli che abbiamo trovato". Una di loro è lesbica e un'altra farà addirittura una torta "alla cocaina" ("l'ho messa al posto dello zucchero vanigliato!"). Più che suore pare più una congrega stregonesca (una di loro tiene un pollo come animale da compagnia) e tentono tutte una tigre nel giardino (una vera tigre!) che chiamano "Pupo", e che proviene da un circo. Il grottesco è evidente e il regista in più di un frangente eccede in tale senso, non bilanciando come avrebbe fatto un Fellini con la sospensione poetica. Almodovar recupera a tal guisa anche un toccante tema di Nino Rota. "La Casa di Dio è il solo rifugio per i Peccatori!!". Difetta di ritmo e della consueta drammatizzazione thrilling, ma il teatrino con il trio di suore che fa il coro "gualano" è un must. Pur essendo l'opera terza del cineasta, vanta poi un gusto estetico già più che rimarchevole. [FB]

 

[ENTRE TIENEBLAS] di P. ALMODOVAR, CON C. SCANCHEZ PASCUAL, COMMEDIA, SPAGNA, 1983, 114', 1.85:1