F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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●●● ½           CULT

IN NOME DEL POPOLO...
IL DITTATORE... BANANAS
E ORA QUALCOSA DI...
BELLO ONESTO EMIGRATO...
GIù LA TESTA
REAZIONE A CATENA
IL GATTO A NOVE CODE
TERRORE CIECO
DUEL

L'ABOMINEVOLE DR. PHIBES
ARANCIA MECCANICA
MORTE A VENEZIA
CANE DI PAGLIA
NOTTE BRAVA DEL SOLDATO...
E JOHNNY PRESE IL FUCILE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"per quanto alcuni sketch siano irresistibili, l'assuefazione scatta come naturale autodifesa"

 

 

La trama non c'è, ma volendo si potrebbe arrischiarla: una Londra totalmente impazzita preannuncia la fine. Graham Chapman, John Cleese, Eric Idle, Terry Jones, Michael Palin e Terry Gilliam: ovvero i "Monty Python" reduci dal successo travolgente del loro "circo volante"  THE MONTY PHYTON FLYING CIRCUS  guadagnatosi tre serie sull'ammiraglia inglese BBC e giunto anche da noi (ricordo la prima messa in onda, in lingua originale, sottotitolata, durante il "corse di inglese" che Mamma Rai destinava al tempo ai suoi abbonati, prima di passare a miserabili finte liti appannaggio di figuranti prezzolati). "E.. ora qualcosa di completamente diverso", confezionato dalla premiata ditta per il grande schermo, si riduce però in una pedestre raccolta delle gag più riuscite di quelle televisive. L'arte di nascondersi, il dizionario taroccato, tecniche di difesa con la frutta, la gang delle vecchiette ("bande di delinquenti senili aggrediscono giovani prestanti": geniale!) il colloquio per la spedizione sulle DUE vette del Kilimangiaro, le olimpiadi del borghese più idiota, e via delirando nel puro stile non-sense dell'affiato gruppo che ovunque si è cercato di emulare non avvicinandovisi minimamente. Il film (come del resto il "Flying Circus") andrebbe visto in lingua originale sottotitolata per non perdersi l'impagabile aplomb dei comici inglesi che nella versione italiana (pur non spregevole come invece lo sarà negli adattamenti di "Brian di Nazareth" e ancor peggio ne "Il Santo Graal": un abominio che i responsabili del già miserabile "Bagaglino" dovrebbero pagare con la vita) perdono parecchio della loro efficacia. Alla lunga però, per quanto alcuni sketch dalla carica eversiva evidente (si prende di mira ogni cosa, indistintamente) siano ancora oggi irresistibili, 90' di siparietti grotteschi e demenziali sono troppi, e l'assuefazione scatta come autodifesa. Il gruppo, al cinema, saprà fare di meglio di lì a dodici anni. [FB]

 

[AND NOW...] di I. MACNAUGHTON, CON J. CLEESE, G. CHAPMAN, E. IDLE, COMICO, UK, 1971, 89', 1.85:1