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T R A I L E R

   
     

 

Constantine è una sorta di Harry Angel di parkeriana memoria: cinico, sdrucito, brutale, con un carisma da vendere. Dotato del terzo occhio che gli permette di riconoscere creature dell'altro mondo in abiti umani, siano questi angeli o demoni, coadiuvato da zelanti assistenti, cercherà di sventare i piani dell'Anticristo che prevedono un biglietto di venuta in Terra in prima classe. Un ventre materno come veicolo, previa Annunciazione, e così sia. Tratto dalle stripes di "Hellbalzer", questo giocattolone in confezione deluxe, offre sano intrattenimento senza troppe pretese, condito di effetti speciali, tonnellate di decibel e un bel po' di pazza blasfemia. Keanu Reeves è sempre lui, Neo, l'Eletto e in certi momenti ti aspetteresti sbucasse fuori l'agente Smith a sibilargli in un orecchio il suo notorio disprezzo (qui ci penserà Lucifero). La tipa, Rachel Weisz, è caruccia e l'efebico Arcangelo Gabriele interpretato da una donna in abiti griffati è un autentico colpo di genio (immagine indubbiamente destabilizzante). La storia sarà anche banalotta, ma l'ironia è ben dosata (penso ad alcune lapidarie frasi del protagonista) e l'overdose di computer graphics non pesa troppo alla fine della fiera (pur se mostroni e scenari paiono manifestamente fasulli). Spesso farneticanti e quindi divertentissime molte situazioni (su tutte: l'attraversamento del "varco", tramite pediluvio!). Musiche, per una volta, sono azzeccate e l'atmosfera è ben calibrata nei momenti clou. Si poteva optare per un registro più cupo ma si è scelta (probabilmente per restare maggiormente fedeli al comics) una via decisamente più scanzonata. Chiudo ricordando la simpatica sequenza stipata oltre i tutti titoli di coda -che va tanto di moda- e mi domando: quanti saranno stati gli spettatori che al cinema avranno avuto la costanza di attendere? Abituati, i più, a scattar fuori come in preda al panico al primo bagliore, quasi fuggendo da The Blob... [FB]

 

[ID] di F. LAWRENCE, con K. REEVES, R. WEISZ, T. SWINTON, AZIONE, USA, 2004, 121', 2.35:1, VOTO: 7