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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"ultima provocazione di Cavallone: la Funari obbligata a pratiche fisiologiche in cambio di cibo"

 

 

Ragazza sporca di sangue non suo chiede aiuto ad un passante che la conduce nel suo studio fotografico... "Blue Movie" di Alberto Cavallone, quello di  DOLCE MATTATOIO  è un mattone di proporzioni immani, e on certo per la colonna sonora organistico-bachiana (ma ci sono anche Offenbach e Scott Joplin). Riesumato dall'oblio dai 'Nocturniani", non posso che trovarmi d'accordo con quanto disse, forse non in modo grammaticalmente ineccepibile Frusciante: "se è il film scomparso è una merda, tanto valeva che rimanesse scomparso". "Chi sei?", "Non so, cioé so chi ero stamattina ma penso di essere cambiata diverse volte da allora": sfuggendo ad uno stupro o pure peggio, la ragazza in fuga viene caricata da un'automobilista. Segue un racconto fantastico, nel senso che costei si inventa quasi tutto, recitato -per così dire- in maniera ad essere gentile: "imbarazzante". Poi il fotografo invita gentilmente la sua modella con un: "muoviti, e smettila di guardarmi con quegli occhi da bue!". Il bue in questione è Dirce Funari. E ancora: "tu non hai solo la faccia da stupida, tu sei stupida". E le darà pure della "gran stronza" dopo che questa gli avrà pure fatto uno di quei "servizietti" sui quali Pulici scrive trattati capitali. Lascianndo le perversioni personali all'interessato, la vicenda dell'artista, nauseato dalla bellezza femminile, che maltratta le modelle e allestisce siparietti di dubbio gusto (umiliando le modelle) che vorrebbe essere provocatoria riguardo l'opulenza della società edonistica in arrivo ma risulta fuori tempo massimo estrinsecadosi in masturbazione intellettuale. Le scene con merda e piscio (la Funari, imprigionata, costretta alle pratiche in cambio di cibo) sono escatologiche. Alla Funari è andata fin bene, se pensiamo a quanto detto riferiti a Leda Simonetti: "Sembra un topo!". Nichilismo, misoginie assortite, nudi freddi, cimiteriali, surrealismo all'amatriciana, gran rottura di coglioni. [FB]

 

di A. CAVALLONE, CON D. DUGAS, C. MARAN, D. FUNARI, DRAMMATICO, ITALIA, 1978, 81', 1.35:1