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T R A I L E R

   
     

 

Un tizio abbandona la compagna per giungere, dopo giorni e giorni di cavallo, il castello di un nobiluomo, tale "Conte Dracula", dal quale è stato assunto in qualità di contabile. Il nome del datore di lavoro scoraggerebbe chiunque altro, ma non l'uomo che non recede dall'impegno. Avrà di che pentirsene... L'eccessiva lentezza è forse l'unico difetto del celebre remake dell'omonimo film di Murnau, realizzato da Werner Herzog. Quel che potrebbe sembrare una rara concessione all'entertainment, considerata l'austera produzione del regista e documentarista tedesco, è invece un'opera che oltre ad omaggiare un maestro dell'espressionismo, rispetta pienamente i suoi canoni estetici e qualitativi. Già dai titoli di testa, la "mano" si fa riconoscere: una lenta carrellata sui teschi di un ossario. Ma il film sul "non morto" per antonomasia vive soprattutto per l'indimenticabile performence che ne fa Klaus Kinski, restituendo appieno l'aura ultraterrena di un essere più prossimo (anche nelle fattezze) alla rapacità di un pipistrello che ad una persona, attraverso una maschera tragica che andando oltre al pallore, la pelata, le dita adunche e gli incisivi (attenzione, non i soliti canini) rivela sopra ad ogni cosa la tristezza sconfinata di una figura condannata ad una eterna non-vita. L'eterea Isabelle Adjani giustifica pienamente la vera e propria infatuazione che spinge il Conte a rompere il secolare isolamento compiendo la lunga attraversata rinchiuso nella cassa di legno. Qui entra in scena il genio di Herzog e allora non ci si limita al contagio vampirico, ma l'essere si fa pure veicolo ed untore del morbo della peste. La sequenza che vede il borgo completamente invaso da torme di topi dispensa incubi non solo a chi ha fobia dei piccoli roditori dalla lunga coda ed ancor oggi ci interroghiamo su come essa si sia potuta realizzare. Completa il cast un convincente Bruno Ganz. Finale a sorpresa. [FB]

 

[ID] di W. HERZOG, CON K. KINSKI, I. ADJANI E B. GANZ, HORROR, GERMANIA, 1978, 107', 1.85:1, VOTO: 9