F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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IL VIZIETTO
IL TRIANGOLO DELLE BERMUDE
ECCE BOMBO
IL PARADISO PUò ATTENDERE
FURY
HALLOWEEN
NOSFERATU

IL TOCCO DELLA MEDUSA
SOLAMENTE NERO
LA MALEDIZIONE DI DAMIEN
IL CACCIATORE
COMA PROFONDO
RAGAZZI VENUTI DAL BRASILE
LA SETTIMA DONNA
NON VIOLENTATE JENNIFER

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
     

 

Rinvenuta una bambola le cui fattezze ricordano sinistramente quelle della bimba in abiti vittoriani che scorgiamo nel breve prologo su di un vascello del secolo scorso, iniziano i guai per l'equipaggio della Black Whale Terza, nel tratto di mare noto come "Il Triangolo Maledetto", tra Portorico, Florida e le isole Bermude. Me li vedo gli sceneggiatori di questa coproduzione italo-messicana, alle prese col mistero del triangolo delle Bermude, a immaginare su cosa concentrarsi nel film di Rene Cardona Jr. per poi infilarci tutto ma proprio tutto: Atlantide, i mostri marini, varchi temporali, campi magnetici, extraterrestri... e da ultimo: il Diavolo! Condendo poi la vicenda con un bel po' d'horror, grazie alla bambola più inquietante della storia del cinema, che pare suggerire alla solita bimba diabolica (una presenza fissa) la sorte riservata all'equipaggio ("verrà un animale che si mangerà tutti noi"), confidandole amenità più o meno agghiaccianti ("mi ha detto di essere affamata di carne cruda"). E finirà con il sembrare "più umana" man mano che l'equipaggio si assottiglierà. Sono in 14 ma presto saranno in 13 e allora non ce ne sarà davvero più per nessuno: la famiglia allargata formata da un vecchio e ricco "armatore" (un decrepito e spaesato John Huston) e del fratello, medico col complesso di colpa (sposato con Claudine Auger con la quale litigherà in continuazione), un marconista che si baccaglierà sin dall'inizio la biondissima di turno (Gloria Guida, confermatasi "un gran pezzo" anche in costume "da 2"), un nostromo che pare Capitan Findus, una ciurma variegata (perfino un indiano d'america, nel ruolo di "quello che ha capito tutto") e un nero ( "negro, cuoco" ovviamente) che parla come i neri dei film italiani (stile "sì, buana"). E nel gioco di accumuli, a confondere ulteriormente le acque, ci pensa la simpatica frugoletta: "Non sono morti, li hanno presi LORO! Ma non sono morti". [FB]

 

[HEAVEN CAN WAIT] di E CON W. BEATTY, CON J. MASON, COMMEDIA, USA, 1978, 100', 1.85:1, VOTO: 7