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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Antonio Margheriti rifà a 10 anni di distanza il suo 'Danza Macabra' a colori"

 

 

Londra, mentre Edgar Allan Poe in persona, lì in visita, narra a un nobile alcuni brani tratti dal suo racconto "Berenice", è avvicinato da un giornalista piuttosto scettico sulle convinzioni dello scrittore sull'esistenza dell'oltretomba. Quest'ultimo accetta la scommessa di trascorrere da solo, quella notte di primo novembre, nel castello che dice popolato dai fantasmi e dal quale mai nessuno è riuscito l'indomani a vedere l'alba.... Antonio Margheriti, che qui si firma ancora con il suo pseudonimo Anthony 'M. Dawson. firma con "Nella Stretta Morsa del Ragno" il remake di un suo stesso film della decade precedente, il gotico  DANZA MACABRA Sulle orme di un melodramma soprannaturale, presentato dapprima come un ghost story (l'inizio della nottata con un unico volto in scena) poi come una novella dickensiana. Al vecchio adagio di "non si muore completamente quando non si è preparati a morire" ci si trova in un (non)luogo nel quale sono congelate situazioni conclusesi nel sangue, reiterate in un eterni loop. Una danza macabra che trova il suo quid nel momento in cui due precedenti ospiti del sinistro maniero del quale abbiamo appena assistito la dipartita, si rivolgono al protagonista tenendosi per mano dicendogli: "ora tocca a te, Foster!"; lampo shininghiano, e sappiamo quanto il Maestro tenesse in considerazione il nostro. Splendido bianco e nero iper-contrastato dalla resa fumettistica (in anticipo di quattro lustri sul tandem Rodriguez/Miller) di grande suggestione come il passato rivissuto in prima persona dal protagonista, impossibilitato all'interazione per il suo trovarsi "fermo nel presente" non potendo "varcare la porta del passato". In questo rifacimento troviamo Anthony Franciosa protagonista con la bellissima Michèle Mercier, con Silvano Tranquilli e Klaus Kinski in un cameo nel ruolo di Edgar Allan Poe. Il colore contro il b/n del prototipo premia i costumi e il finale è qui ancora più crudele. [FB]

 

di A. MARGHERITI, CON A. FRANCIOSA, M. MERCIER, K. KINSKI, S. TRANQUILLI, HOR, ITA, 1971, 93', 2.35:1