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"Marvel: finalmente qualcosa di diverso"

 

 

Cinque cacciatori di mostri riuniti da una megera in un cimitero monumentale per fronteggiare un agghiacciante mostro lì intrappolato. In premio c'è una gemma di potere appartenuta ad un Negromante... La Marvel-Disney ci ha fatto il regalo per Halloween. Confesso che in infanzia, già attratto dal genere horror, della casa di Stan Lee, adoravo i filoni più dark: 'Strange', 'Il Figlio di Satana', 'Hulk' (la collana sul personaggio era molto inquietante) L'Uomo-Cosa e -appunto- "Licantropus". I Marvel Studios rischiano (una volta tanto, non giocano sul sicuro investendo su bimbo e bimbe minkia) a iniziare dalla scelta del regista, qui: il compositore (con passaporto italiano) Michael Giacchino, già autore di tante belle colonne sonore, non disdegnando violenza e sangue (contenuti, ma comunque una grande novità) e con la scusa della Festa pagana di Ognissanti FINALMENTE sfornano qualcosa di diverso dal solito. E attenzione: non è solo "uno scherzo" alla  GRINDHOUSE  come il pur folgorante trailer lasciava presagire. No, qui siamo proprio al cospetto con un mini-film (non voglio usare il termine "cortometraggio") che ha il sol difetto di durare troppo poco (53 minuti compresi i titoli). Giacchino gira da Dio e lo si vede lontano un miglio che adora il genere: cita Mario Bava e  LA MASCHERA DEL DEMONIO  ma ancor più ogni frame ti riporta alla retina il cinema di Jacques Tourneur. Il bianco e nero è quello lì (gemma rossa pulsante e technicolor finale a parte) e gira pure benissimo le scene d'azione. C'è Gabriel Garcia Bernal che è pure attore di rango che nella nemesi selvaggia ricorda il grado intermedio della trasformazione del  LUPO MANNARO  di Landis, e ancora deve arrivare la sorpresa delle sorprese: [EVIDENZIA LO SPOILER] l'amichevole (!) partecipazione dell'Uomo-Cosa. Ora doppiamo attendere un anno per avere un seguito? Eh no! Vogliamo il FILM! [FB]

 

[ID] CON G. G. BARNAL, L. DONNELLY, H. SANSON HARRIS, HORROR/AZIONE, uSA, 2022,  52', 2.40:1

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