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"è la noia che si impossessa della situazione, più che il demonio delle due bambine"

 

 

Sopravvissuta al parto a differenza della madre, nell'età puberale accoglie con una coetanea un/il demonio... De "L'Esorcista Il Credente" si è detto e letto tutto il male possibile. Forse è questo il "ritorno del Male" che si evocava negli spot pubblicitari. Diciamo che il film di David Gordon Green non è orrendo a tutto tondo, tanto che un paio di salti sulla sedia ti li regala anche (un paio, tutti nella prima mezz'ora: la scossa di terremoto ad Haiti, e il serpente nel buco) solo è tanto lento, tanto che la noia si impossessa (meh!) presto della situazione. E poi, diciamolo, è proprio scritto male: che senso ha rendere partecipe del sequel la "mamma di Regan" Ellen Burstyn se le si fa fare una della più imperdonabili stronzate che si potevano farle fare per svilirne la presenza: ben sapendo a cosa andava incontro, la si lascia solo con la bambina posseduta, che utilizza un crocifisso (no, non come faceva Linda Blair ne  L'ESORCISTA  del grande William Friedkin) in maniera impropria. Lo dico? Beh, la acceca, infilzandole entrambi i bulbi oculari. E cosa possiamo dire sull'esorcismo compiuto da una squadra di esorcisti più o meno improvvisati (solo uno, ne farò le spese) che, prelevate le due bambine possedute (sì, sono due!) e legate schiena contro schiena su due sedie, inscenano una sorta di rituale improvvisato che prevede suore laiche, predicatori, sacerdotesse di Santeria e Macumba, e... sì, alla fine arriva anche un prete cattolico. Scena che mi ha ricordato non poco   L'ANTICRISTO  Poco si salva in questa scena da caravanserraglio, forse proprio la "liberazione" della ragazzina dall'Ospite indesiderato (che se ne va attraverso il vomito su un varco aperto sul soffitto della stanza). Il vero scivolone nel ridicolo involontario è la "famigerata" (la citano tutti) scena della testata della bimba di colore al padre, che vola via e si schianta contro il muro, non facendosi nulla peraltro (!) Inevitabile rompersi le ossa nello scozzo con l'originale, ma ci si doveva impegnare almeno un po' di più. [FB]

 

[ID] DI D. GORDON GREEN, CON L. ODOM JR, E. BURSTYN, HORROR, USA, 2023, 110', 2.39:1

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