F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 2 0        2 0 2 1        2 0 2 2        2 0 2 3        2 0 2 4       2 0 2 5        2 0 2 6        2 0 2 7        2 0 2 8        2 0 2 9        >

 

●●●

V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING

MADAGASCAR

COMIC THRILLER DRAMA TV

PAG 2

   
 

 ANTEPRIMA  "più che un biopic su Ravel, è la storia della nascita del 'Bolero'..."

 

 

Poco considerato in patria, dopo una tournée in USA, Maurice Ravel viene commissionato un balletto di 17'... Lontani, gli insuperati fasti di  AMADEUS  Capolavoro indiscursso e ancora oggi considerato uno dei mlgliori (se non IL) biopic (di qualsivoglia figura storica) mai fatto, e ceramente quello di maggior impatto sul pubblico. In campo di film basati sui grandi compositori si è fatto anche peggio del peggio con il   PAGANINI   di Klaus Kinski. Con "Bolero", biopic più sulla nascita del "Bolero" che sul compositore Maurice Ravel, siamo più o meno a metà della scala. Senza infamia né lode, il film di A. Fontaine è sicuramente molto elegante e curato sotto l'aspetto storico, ma finisce col focalizzarsi tropo sulla nascita del rivoluzionario e celeberrimo brano "di 17 minuti" perdendo di vista tanti, troppi eventi della vita di quello che fu considerato il più famoso compositore francese tra il 1920 e il '30, perdendo per strada la dualità (prima, rivalità dopo) con Debussy, l'incontro con Gershwin, e poi con Strawinsky, e tanto altro. Si recupera l'anedottica che voleva il compositore, dipinto qui come fondamentalmente triste e taciturno, frequentatore dei bordelli, congelato nell'amor platonico con l'amica di sempre, donna sposata e sua inconsapevole musa ispiratrice. Si narra come detto della nascita di quello che potrebbe rappresentare nella musica colte dell'epoca l'equivalente della "Sagra della Primavera", ovvero fondamentalmente un'opera rivoluzionaria, di rottura, e anche un punto di non ritorno. Dell'opera prima di Ravel si accenna a La Valse (spostandolo tra le prime opere, che prima opera non era) e accennato all'opera per pianoforte quasi a livello di poco più che "bozzetti" (tournée americana a parte) ma ial film non mancano comunque momenti stimolanti e anche moderatamente emozionanti. La composizione era nata come un balletto commissionato da Ida Rubinstein, che il compositore pare qui avesse poi avuto quasi in odio, reputandolo minore della sua produzione. Bravo comunque Personnaz. [FB]

 

[ID] DI A. FONTAINE, CON R. PERSONNAZ, D. TILLER, E. DEVOS, J. BALIBAR,BIO, FRANCIA, 2024, 121', 2.45:1

-

-