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T R A I L E R

   
     

 

Frammenti di varie realtà, alcune prossime altre apparentemente inconciliabili, iniziano prima a sfiorarsi e quindi intersecarsi, coinvolgendo in un mondo con il quale abbiamo familiarità: un ragazzo orfano del padre mollato alla vigilia delle nozze, una creativa studentessa in conflitto con la madre e in cura medica che flirta periodicamente con la Morte caldeggiando "suicidi artistici", un vecchio alla ricerca del figlio scomparso e una specie di supereroe mascherato che, in quello che sembra essere un universo parallelo soggiogato dalle religioni chiamato "Città di Mezzo", cerca di portare a compimento una missione che prevede di vendicare una bimba di pochi anni trovando e giustiziando il soggetto ritenuto responsabile, noto come "L'Individuo". Cervellotico ma stimolante e a tratti elegantissimo trip visivo chiaramente debitore delle strip di Alan Moore, delle architetture di "Dark City", che guarda anche a "Blade Runner" al quale si rifà per l'atmosfera decadente della metropoli(s) dove chiunque deve abbracciare almeno una religione, pena la segregazione a oltranza da parte del regime clericale dispotico che si fa valere tramite individui di nero vestiti, con cilindro. Laddove è consentito girare mascherati, sfoggiando realmente quella maschera che più o meno consapevolmente indossiamo nella nostra realtà. Lentamente le tessere vanno a comporre il puzzle e paradossalmente tutte, ma tutte le vicende che abbiamo sin'ora seguito separatamente (per lunghi tratti o brevissimi istanti) confluiscono a testimonianza del postulato che vede due rette parallele non toccarsi mai sin laddove in uno spazio così lontano nell'infinito si possa ammettere che possano incontrarsi. Magari, anche ad opera dei ben due Deus ex Machina [EVIDENZIA LO SPOILER] (l'uomo delle pulizie e l'immaginaria compagna d'infanzia). Facce ignote ma interessanti oltre al Bernard Hill già Re in altre terre di mezzo e la darkissima Eva Green. [FB]

 

[ID] di G. MCMORROW, CON E. GREEN, R. PHILIPPE E S. RILEY, THRILLER/FANT, UK, 2008, 2.35:1, VOTO: 8