F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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FAMILY
RIGHT TO DIE
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PRO LIFE
DREAM CRUISE

THE SCREWFLY SOLUTION
THE BLACK CAT
VALERIE ON THE STAIRS
THE DAMNED THING

WE ALL SCREAM FOR ICE CREAM
THE WASHINGTONIANS
THE V WORLD
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MASTERS OF HORROR 2 (TV)

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
     

 

Affittano un appartamento a giovani aspiranti scrittori in fregola: l'ultimo inquilino del terzo piano si è suicidato e l'attuale affittuario inizia ad essere bersagliato da strane visioni che lasciano pensare che l'edificio sia infestato. In particolare, gli appare Valerie: una stupenda fanciulla concupita da un demone. Avete presente quei film dove ci si ritrova a rivolgersi ripetutamente al protagonista con insistiti inviti ad andarsene a gambe levate come del resto farebbe chiunque al suo posto senza venir minimamente ascoltati? "Valerie on the Stairs" instaura un continuo dialogo non-sense tra spettatore e personaggio in video: bussano alla porta ma nessuno è fuori dall'uscio, s'odono passi e lamenti all'interno delle pareti, i bagni si tingono improvvisamente di rosso, porte dimensionali si aprono e chiudono come in un saloon? Beh, l'aspirante scrittore continua imperterrito a picchiettare alla sua step-writer come se nulla fosse. Una ragazza si aggira completamente nuda per le scale e lui ancora non se ne va: e qui almeno -per coerenza- non gli si può contestare nulla. Ma anche quando mani artigliate espiantano dal vivo gli organi ad un affittuario e ne dissanguano una seconda: lui, resta. L'idea che le creature (la bella e la bestia) prendono vita dalle pagine di un romanzo collettivo non sarebbe ignobile di per sé, ma è l'adattamento della sceneggiatura (da un racconto di Clive Barker) ad opera di colui che sta dietro all'operazione dei  MASTERS OF HORROR  (Mike Garris) a rivelarsi non all'altezza del compito. Gli effetti visivi risibili ed un finale di un'inconsistenza imbarazzante e il manicomio inscenato dagli "attori" impegnati non aiuta nemmeno un po'; si rivede pure Christopher Lloyd, ormai ridotto a evanescente ombra dei cult ai quali prestò la splendida faccia da cinema. Appena meglio dell'orribile episodio di Hooper, solo per la trippa esibita dalla conturbante Clare Grant. [FB]

 

[VALERIE ON THE STAIRS] di M. GARRIS, CON C. GRANT E C. LLOYD, HORROR, USA, 2006, 55', 1.85:1, VOTO: 4