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T R A I L E R

   
     

 

Quella gran cattivona di Mater Lacrimarum, riappropriatasi della tunica magica,  semina zizzania in Capitale. Se la vedrà con una tipa che non dorme da mesi (a giudicare dalle occhiaie) e che sa rendersi invisibile! Argento si convince di dover chiudere un'ipotetica trilogia sulle "Tre Madri" iniziata con  SUSPIRIA  e lasciata in sospeso dopo  INFERNO  Nasce così uno dei suoi film più dementi. Qualche esempio? La solita Asia scopre tre demoni che stanno impiccando l'amica ai propri intestini (Coralina Cataldi Tassoni, sempre relegata allo stesso ruolo) dunque si sfila le scarpe e si defila per non disturbare, manco l'avesse colta in intimità (!) Se le scene che vorrebbero essere drammatiche fanno sorridere (l'infanticidio sullo sfondo di teppaglia vestita alla Village People che sfascia auto e vetrine) e Mater Lacrimarum viene declassata a "strega malvagia", demenziale è il collegamento con il capolavoro del '77 (il prete ad Asia: "tua madre, una strega bianca, ha avuto il coraggio di combattere una potente strega nera: Mater Suspiriorum... è stata uccisa, ma non prima di averla DANNEGGIATA orribilmente. Dopo aver combattuto con lei è stata ridotta ad una vecchia avvizzita..!" AHAHA) che tradisce la memoria dei fan (ben più ferrati del regista) che sanno benissimo che "la Madre delle Lacrime" NON "è la più crudele delle tre". Dialoghi alla Fantaghirò ("siamo in una catacomba segreta!") effetti digitali tremendi, Asia presa a secchiate di liquame nel finale che fugge schifata ("bleah! bleah!") strillando come un animale al mattatoio, un imbarazzante ologramma della Nicolodi, un Leroy sbiadito alchimista sotto copertura come "grande pensatore belga" e di contorno assortite congreghe di trucidone aviotrasportate. Senza capo né coda, stupido oltre ogni pudore, è più propriamente un'involontaria parodia dei titoli del passato. Rivolto ai bambini nonostante le splatterate e la pioggia di zinne. Povero Argento, è proprio andato. [FB]

 

di D. ARGENTO, con A. ARGENTO, P. LEROY, D. NICOLODI, HORROR, ITALIA, 2007, 98', 2.35:1, VOTO: 3