F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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LA DOLCE VITA
TUTTI A CASA
SPARTACUS
L'UOMO CHE VISSE NEL FUTURO
PSYCO
L'AVVENTURA
LA MASCHERA DEL DEMONIO
AUDACE COLPO DEI SOLITI...
ROCCO E I SUOI FRATELLI
LA CIOCIARA
ADUA E LE COMPAGNE
IL BELL'ANTONIO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"detestato da Kubrick, è il miglior peplum della storia del cinema"

 

 

Un gladiatore guida la ribellione degli schiavi dalla tirannia dell'Impero Romano. Cesare decide di stroncare nel sangue una rivolta guidata da una figura carismatica che rischia di offuscarne la solitaria grandezza... Che dire? Anche se Kubrick lo ha sempre detestato e alla sua base c'è il precedente che gli ha imposto l'esilio volontario lontano da Hollywood e le sue lusinghe (allontanato il Male, si previene il Contagio) "Spartacus" resta il migliore "peplum" mai fatto, facendo un mazzo tanto ai vari Ben Hur e ai sandaloni nostrani (salvo lo straordinario excursus baviano nel genere, seppur contaminato). La dittatura di Kirk Douglas che ebbe a definire Kubo "una merda, di talento", non è sufficiente a tarpare le ali dal Maestro che ci delizia in riprese quadrate (pur nell'inedito formato panoramico, mai più adottato) che fanno ancora scuola a tutt'oggi (vero, Peter Jackson?) con gli eserciti che si dispongono sul tavoliere come soldatini su una plancia. E senza ausilio degli allora inesistenti effetti speciali. Oltre all'interprete principale e produttore della pellicola, troviamo Lawrence Olivier come Cesare, Peter Ustinov e Tony Curtis che riesce a diventare credibile nel suo ruolo confermando la valenza del regista anche come direttore di attori. Nella migliore tradizione del peplum trova spazio nella vicenda la storia d'amore contrastato, qui assolutamente mai melensa e genuinamente commovente. Finale indimenticabile [EVIDENZIA LO SPOILER] con le crocifissioni multiple e la storica indecisione di Cesare/Olivier che permette di vivere al figlio dello schiavo fattosi condottiero. Notevoli le musiche di Alex North che si vedrà cassare quelle di  2001 ODISSEA NELLO SPAZIO  in virtù delle classiche (Kubo soleva dire che non c'era motivo per non scegliere musiche perfette per un suo film se già esistevano). Guardate  IL GLADIATORE  e a seguire il film di Kubrick e capirete qual è vero cinema. [FB]

 

[ID] DI S. KUBRICK, CON K. DOUGLAS, L. OLIVIER E P. USTINOV, COMMEDIA, USA, 1960, 183', 2.35:1