F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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SIGNORE E SIGNORI
WEST AND SODA
FBA OPERAZIONE GATTO
I COMPLESSI
PIANO PIANO DOLCE CARLOTTA
REPULSION

CINQUE CHIAVI DEL TERRORE
GIULIETTA DEGLI SPIRITI
IO LA CONOSCEVO BENE

IL DOTTOR ZIVAGO
PER QUALCHE DOLLARO IN PIù
THUNDERBALL

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
     

 

Il motto di Adriana, venuta a Roma in cerca di fortuna, pare essere "vivere al minuto", manco "alla giornata" perché -come direbbe chi la conosce bene- le darebbe modo di doversi preoccupare di più per il futuro... Antonio Pietrangeli è stato un maestro della commedia all'italiana. Ma catalogare come "commedie" i suoi lavori sarebbe riduttivo, tanto che nelle storie sceneggiate con tanta cura (se ne occupava pure un certo Ettore Scola) si andavano spesso a consumare delusioni e frustrazioni di esistenze disperate. "Io la conoscevo bene" è infatti un dramma travestito da commedia, molto più profondo di quanto possa sembrare. La protagonista assoluta è una fulgida Stefania Sandrelli diciannovenne, d'una bellezza abbacinante, che saggiamente si consegna totalmente nelle mani del regista-demiurgo, che dal canto suo ne fa la stella attorno alla quale gravitano uomini-satelliti. Quasi ridotti a camei, i personaggi di Manfredi, Tognazzi, Adorf, Enrico Maria Salerno: sono figure ipocrite, ciniche, arriviste, sempre con secondi fini, impietosamente meschine. Pietrangeli capiva di donne e in quest'opera, imprescindibile per chiunque voglia appurare quanto grande fosse il nostro cinema d'un tempo, ha saputo tratteggiare con la dovuta sapienza un ritratto femminile sinceramente memorabile: la sua "Adriana" è qualcosa di ben più sfaccettato di una ragazza "leggera"; certamente non ha molte doti oltre all'avvenenza ma ciò nonostante vorrebbe fare il grande salto, e così resiste al richiamo del paese natale e alla disavventura di una gravidanza indesiderata e insiste -a suo modo- sino a quando le sue illusioni le si scioglieranno col rimmel in viso. Gioco di specchi e sorta di rapsodia su celluloide, deframmentata, stilizzatissima. Cinema di sottintesi che ti lascia in circolo sensazioni che vivi sottopelle. Migliore interpretazione di sempre per la Sandrelli. [FB]

 

DI A. PIETRANGELI, CON S. SANDRELLI E U. TOGNAZZI, DRAMMATICO, ITA, 1965, 122', 1.85:1, VOTO: 10