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T R A I L E R

   
     

 

Un giovane creativo torna in Francia dal Messico per impiegarsi in un'azienda a Parigi. Incontra una ragazza che pare avere parecchio in comune con lui... Ritorna la divertita anarchia visiva di Gondry dopo l'esploit di "Eternal Sunshine..." (da noi, tradotto nell'idiota "Se mi lasci ti cancello") a costellare il film delle solite trovate visive geniali alle quali ci ha abituato. Qualcosa però non funziona come nel predecessore. Forse è Gael Garcia Bernal a non rivelarsi espressivo come la sua parte richiederebbe o più malignamente si gli si potrebbe imputare una minore incisività di un Carrey che con la sua presenza non finiva -come in questo caso- travolto dal caleidoscopio di non sense; pure la Charlotte Gainsbourg non ha il fisic du role di una Winslet, talmente caruccia in "Eternal" da far scattare in chiunque la cottarella. Se nell'altro film si andava indietro e avanti nei ricordi che il protagonista cercava di "resettare", qui abbiamo gli sconvolgimenti nella testa di un giovane che si scopre inaspettatamente innamorato. Stephane e Stephanie, non sono poi altro che le facce di una stessa medaglia e apparentemente sembrerebbero davvero fatti l'uno per l'altra. Lui è un fragile sognatore e le sue fantasticherie si traducono in viaggi extracorporei nei quali realtà e fantasia si confondono e non di rado lo portano a trovarsi dall'una all'altra senza quasi accorgersi, con conseguenti situazioni imbarazzanti, grottesche e per noi spettatori: esilaranti. Lei è più immatura, soggetta a sbalzi d'umore (come il 99% delle donne), pure lei è frustrata da una vita che non vorrebbe sua e condisce il rapporto con il ragazzo con estrema tenerezza. Il loro è quasi un gioco innocente tra due bambini di sesso opposto ed è infatti per questo che quando il senso di responsabilità si affaccia, il rapporto s'incrina e i due si allontanano. Menzione d'onore alle macchine "impossibili" inventate dal protagonista. [FB]

 

[SCIENCE DES REVES] di M. GOUNDRY, con G. BERNAL, SENTIMENTALE, FRANCIA, 2006, 105', 1.85:1, VOTO: 7