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SAW III

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
     

 

Fai la giusta scelta... Tipo: evitare di guardare Saw 4! Alla prova dei fatti, "Saw 3" si è rivelato il peggiore capitolo della trilogia dell'Enigmista. A cominciare, dal colpo di scena più fiacco che si sia mai visto, rivelatosi quanto più lontano da quello pur rozzo, ma almeno efficace che aveva decretato almeno in parte la fortuna del capostipite. I difetti dei precedenti c'erano tutti: montaggio videoclipparo, musica incessante, fotografia luridissima, ma quanto è peggio: una sceneggiatura, già non esaltante dei precedenti, a mostrare qui un fiatone degno di un maratoneta improvvisato. Dopo un introduzione oltremodo fiacca con due omicidi "tanto per gradire" (ma forse l'intento era quello di iniziare la storia tre volte, dopo due false partenze) la protagonista (e vittima designata) è costretta, dal solito giochetto, a prendersi cura del nostro burattinaio [EVIDENZIA LO SPOILER] che dal secondo capitolo tiene i fili pure di quella Amanda già intravista nel capostipite . Vuole opporre resistenza al cancro che lo sta divorando, a partire dal cervello, sufficientemente per vedere l'esito del suo ennesimo "esperimento": un uomo al quale è morto un figlio in un incidente e che la giustizia non era riuscita a placarne la sete di vendetta. La narrazione parallela avrebbe condotto a ben altri risultati, nelle mani di un regista vero e capace. Invece: una gran confusione di trama (troppa carne -è il caso di dirlo- al fuoco), un gran baccano in colonna sonora, uno zapping in sede di montaggio e una loffia conclusione, compromettono alcuni discreti spunti, come quello della stanza-freezer e dell'operazione in corpo-vivi in anestesia locale, che riscattavano almeno in parte l'orrendo prologo, davvero senza appello. Il 6 politico se lo sarebbe beccato. E invece un 4 è davvero il massimo che mi sento di affibbiargli. [FB]

 

[ID] di D. L. BouSMAN, con T. BELL E S. SMITH, HORROR, USA, 2006, 107', 1.85:1, VOTO: 4