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T R A I L E R

   
 

"un tuffo negli anni '80 e una storia d'amore ai limiti, con una splendida protagonista"

 

 

Classica ragazza che ti-levo-gli-occhiali-e-sei-una-fica-stratosferica entra in discopub in pieni anni '80 non con qualche titubanza. Qui, ha un approccio con una coetanea di colore e dopo averla rivista ha con questa la sua prima avventura omosessuale. Se costei la prende come una storia esaurita, per la prima è qualcosa di importante. C'è chiaramente più di un motivo che la induce a considerare questa la storia della sua vita... In "San Junipero", episodio "number four" di   BLACK MIRROR  inizialmente ti chiedi cosa c'entri la storia con la distopia che è il marchio di fabbrica della serie inglese. Poi, colpo di scena docet, sarà tutto chiaro, a iniziare da quell'apparente bugia che la nera Mbatha-Raw fa dire alla Davis ("è malata, le restano 6... 5 mesi di vita!") che ritroveremo più avanti, in uno scenario [EVIDENZIA LO SPOILER] chiaramente affacciato su tematiche wachowskiane. Ancora più chiaro quel "cercala in un'altra epoca... anni '80 o anche 2000". "San Junipero" inizialmente è un luogo, poi verrà definito "un trattamento", precisamente quando si andrà a toccare un argomento alto e serio come l'eutanasia. Qualche leggerezza narrativa si riscontra nell'ultima parte ma glielo perdoniamo ad un episodio che ancora una volta sembra cinema vero e regala anche qualche sincera emozione. Un po' tutti gli anni '80, tra meglio e peggio: Blinda Carlisle, Terence Trent d'Arby (quello che cantava con la voce di Paperino) e le Bangles, tra gli altri, nello score ultra vintage. Bellissima e a suo modo memorabile la sequenza che vede la protagonista vestirsi e truccarsi seguendo i particolati "mood" suggeriti da altrettanti canzoni riprodotte dal "mitico" mangiacassette stereo, rivelando tra l'altro la figaggine nascosta di cui eravamo ben consci dall'inizio che un paio di occhiali non potevano certo celare al nostro acume. La canadese Mckenzie Davis: stu-pen-dis-si-ma! [FB]

 

[BLACK MIRROR S3: ID] di O. HARRIS, con M. DAVIS, G. MBATHA-RAW, SENT/FANT/DR, UK, 2016, 60', 2.35:1