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T R A I L E R

   
 

"la Stone, al culmine della notorietà, si fa cucire addosso un western da Sam Raimi"

 

 


Un'avvenente pistolera giunge in una città di frontiera, e solidarizza con i nemici del cattivissimo sindaco-sceriffo del luogo. Costui organizza un torneo tra pistoleri. La tipa ha qualche conto aperto da regolare... Sharon Stone, al culmine della notorietà e del successo personale (era appena venuto l'apice scorsesiano) produce e recita in un western, genere assente da molto tempo nei cinema degli anni '90, e vuole (fortissimamente, vuole) Sam Raimi alla regia. Si tengono poi qui a battesimo illustri debutti: Leonardo Di Caprio, davvero poco più che un bambino, e Russell Crowe. Costui verrà osannato dall'attrice all'uscita del film di Scott che l'avrebbe poi lanciato, dipinto come "un vero uomo". E poi c'è Gene Hackman, ancora "spietato" dal recente lavoro di Clint Eastwood. Leo di Caprio invece è qui proprio in veste di figlio di Hackman, e sarà protagonista di [EVIDENZIA LO SPOILER] una "morte in pellicola" assai ben resa. Pur nei suoi limiti, il film mette in scena poi un personaggio, quello della Stone, tormentato e insicuro (è realmente terrorizzata dal suo obbiettivo). "Pronti a Morire" parte un po' in sordina, ma poi cresce inaspettatamente, catturando l'attenzione. Sicuro, resta comunque il miglior western al femminile, con Raimi che cita Leone, ma anche Margheriti (l'inquadratura attraverso un corpo sfondato da una pallottola!) e Corbucci. Prima del grande Tarantino, un altro autore con la 'A' maiuscola si è così cimentato con il genere. Il Raimi-value anche nell'indiano che afferma di non poter morire e nell'abuso di zoom, sin da  LA CASA  suo marchio distintivo. lan Silvestri, non al suo meglio, ricicla anche stilemi passati, rievocando più un certo fanta-action piuttosto che un western, salvo che nel tema con tromba e chitarra in cui echeggia, pur se molto alla lontana, il fantasma del Morricone della trilogia del Dollaro. [FB]

 

[ID] di S. RAIMI, CON S. STONE, G. HACKMAN, L. DI CAPRIO, R. CROWE,  WESTERN, USA, 1995, 103', 1.85:1