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PRISONERS T R A I L E R |
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"Bianchini, l'anti-Zampaglione, confeziona un film che trasmette paura" |
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Un naturalista attraversa un torrente e raggiunge un piccolo nucleo disabitato appollaiato sul crinale di una montagna, dove tutto sembra essere stato abbandonato improvvisamente. Non tarderà a scoprire il perché... Dopo la delusione (vedere alla voce: "pensavo fosse amore, e invece era un calesse") Lorenzo Bianchini è l'anti-Zampaglione. Friulano, già -a quanto pare- al quarto lungometraggio, balza agli onori di cronaca raccattando onorificenze e premi in tutti i festival di cosiddetto "cinema fantastico". Già l'idea di accollare una videocamera ad una volpe, opportunamente catturata ed attrezzata, varrebbe l'idea di un THE BLAIR WITCH PROJECT del nuovo millennio, girato molto ma molto meglio e realizzato con tutti i crismi di un vero film (intendo quello fatto con i soldi). "Oltre il Guardo": c'è l'imprevisto, ed è quello con cui dovrà confrontarsi il protagonista, one-man-show (incide la sua voce su registratore: bell'escamotage per scongiurare il film-muto) che finisce quasi per caso (l'uomo segue l'animale e i suoi spostamenti) nel borgo fantasma dell'ex slovenia, abitato da fantasmi quantomai terreni. Lovecraft e il racconto alla base del bellissimo film inglese LA PORTA SBARRATA (e il tremendo LA CREATURA [EVIDENZIA LO SPOILER] sulle tare ereditarie scambiate (forse nemmeno a torto) per maledizioni, è il maggiore debito formativo del film di Bianchini, con il folgorante esordio dietro la mdp di Raimi (novello Bruce Campbell, Marco Marchese dovrà superare interminabili nottate di terrore) e ovviamente l'imprescindibile Mario Bava. Molto intelligente la scelta registica di riprendere le due figure diafane senza mai mostrarle completamente, o nel farle muovere in veloci movimenti dinoccolati, anticipando allo spettatore ciò che attende nel buio il protagonista. Ha spaventato Pulici di 'Nocturno'. E pure il sottoscritto. [FB] |
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Di L. BIANCHINI, con M. MARCHESE, HORROR, ITALIA, 2013, 88', 2.35:1 |