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"quaranta minuti per un episodio almeno non ridotto ad aneddoto"

 

 

La febbre procurata da acqua contaminata produce in un nerd occhialuto un delirio lucido che lo mette in collegamento telepatico con una ragazza che al tempo dei primi colonizzatori ovvero nel 1700 aveva vissuto un'esperienza analoga. La seconda è scettica al credere che il primo appartenga al futuro, ma 300 anni di distanza non sono niente, e i due iniziano a flirtare, con la scusa di condividere esperienze l'uno con gli occhi dell'altro. Sfortunatamente, le confidenze che la giovane scambia con un'amica le costeranno care... Appartenente alla serie di telefilm corti  AI CONFINI DELLA REALTA'  trasmessi da Italia 1 lustri fa, "Il Messaggio di Charity" ("A Message from Charity") con Kerry Noonan e Duncan McNeil, per la regia di Paul Lynch, ci presenta un viscido giudice che vuole approfittare della giovane per garantirle l'assoluzione con alcune trovate nella sceneggiatura (la libreria che potrebbe rivelare la sorte della tipa e che invece mostra un caso di duplice omicidio) che nei quasi 40 minuti di durata (trattasi di uno degli episodi più lunghi della serie) ci offre finalmente un episodio non ridotto ad aneddoto, anzi, articolato e anche moderatamente appassionante... Da due palle e mezzo, via. Sul piano tecnico invece l'impiego di doppiatori un poco più professionali non avrebbe guastato. Era forse il caso nell'edizione digitale prevedere un ridoppiaggio: forse era questo uno dei pochi casi in cui non avrebbe nuociuto, anzi. Tornando alla serie in questione (che cercava di ritrovare il consenso di massa della prima "storica" degli anni '50) il valore è oggi praticamente solo affettivo, in quanto a metà dei mitici anni '80, nelle allora caldissime estati, si era soliti uscire la sera per scellerate e inconcludenti pedalate notturne. E al rientro a casa ci aspettava il ghiacciolo nel freezer e l'episodio della giornata. Bei tempi. [FB]

 

[A MESSAGE FOR CHARITY] di P. LYNCH, CON K. NOONAN, D. MCNEIL, DRAM/FANTASTY, USA, 1985, 20', 1.33:1