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IL COMMISSARIO PEPE
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IL MUCCHIO SELVAGGIO
UN UOMO DA MARCIAPIEDE

QUEIMADA
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"primo film di Amando de Ossorio ad approdare in Italia, che co-produce"

 

 

Una donna viene invitata dallo zio presso il suo maniero. Costui intende riportar in vita un'ava della nipote... "Malenka, la nipote del vampiro" troviamo Anita Ekberg, rivelataci nientemeno che da Fellini, bruna e con i canini -all'occorrenza- accentuati. La regia è di Amando de Ossorio, l'inventore della saga de  RESUSCITATI CIECHI  L'attrice svedese, che era "tanta roba" solo vent'anni prima, qui è già milfona, qualcuno oserebbe dire perfino "attempata", ma obiettivamente ancora di notevole presenza. I cliché ci sono tutti: il castello, l'atmosfera decadente, anche il silenzio di terrore che si crea alla locanda allorché la protagonista nomina dove ella sia diretta. Ah, dimenticavo l'immancabile quadro che ritrae la misteriosa antenata. Alla Ekberg apparirà però prima una sua "schiava", con candelabro in mano s'intende. Siamo nel territorio vampirico, e la Spagna è sempre stata prolifica in tale senso, regalandoci suggestione non proprio da buttare via, specie in campo femminile. "Le Vampire" iberiche da sempre foriere di riferimenti lesbo, e le velate parentesi sadiche (frusta e legacci). Candelabri, ma anche torce alle pareti, cripte e cunicoli coperti di ragnatele, e tutto il corredo è garantito d'ufficio, così come la sequenza del rogo (in un flashback virato in seppia) seppur debitrice de  LA MASCHERA DEL DEMONIO  Ebbene sì, qui abbiamo la strega-vampira! Certo si ricalca il canovaccio bramstokeriano, se non altro per il fatto che a metà della storia qualcuno giunge lì per cercare chi non da più notizie di sè, zoppicando su passaggi dialogici che poi sono sempre i soliti. Ma una cosa è certa: da una di queste vampire mi farei mordere con piacere. Compaiono anche alcuni italiani, fra cui Paul Muller: per tutti il "Direttore Generale Kobram" e per i veri cinefili il vampiro di Freda, senza dimenticarci delle musiche di Carlo Savina. Davvero curioso il finale ridanciano, quasi pulp. L'Italia co-produce. [FB]

 

[MALENKA] DI A. DE OSSORIO, CON A. EKBERG, J. HAMILTON, R. YANNI, HORROR, SPA/ITA, 1969, 74', 1.85:1