F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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FRONTIERES
JUNO

REEKER
FEED
BRAVEHEART
STIGMATE
TRAINSPOTTING
LA TERRA
SOLARIS
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COCENTI DELUSIONI

T R A I L E R

   
     

 

Una liceale che parla come una lapdancer rimane incinta dopo un frettoloso rapporto con un bamboccio... Presentato in prima assoluta all'ultimo Festival di Roma in salsa veltroniana, all'insegna del "volemose bbene" prima del passaggio di consegne al quasi-trapassato Gianni-ET-Rondi, è stato pompato dai media come presunto "fenomeno", "rivelazione", "film anarcoide", indipendente (come fosse sempre garanzia di qualità) e controcorrente. Personalmente, devo ammettere di averlo detestato "fieramente". Il personaggio della ragazzetta apatica, sboccata e decisa, avrebbe dovuto intenerire? Si fosse ritagliata la sua parte, forse; e perché allora far esprimere allo stesso modo (praticamente) tutte le donne del paese? I personaggi maschili di questo miniverso sono per contro tutte macchiette, svuotate nella migliore ipotesi di ogni traccia di intelligenza e personalità, e nella peggiore: privi di senso della realtà, incapaci di assumersi qualsivoglia responsabilità e via discorrendo. Evidentemente Diablo Cody, la sceneggiattrice di questa scempiaggine, è convinta che "il suo mondo" ricalchi quello circostante (la tizia è stata in passato la spogliarellista di un peep show e da qui si sarà fatta un'idea della "specie maschile" molto particolare). Per quanto concerne la regia, potrebbe ritagliarsi un suo spazio ma, ripetendosi, finisce col risultare stucchevole. Il tutto condito per lo più da canzoncine idiotissime, fischiettate o abbozzate da vocine buffe e strimpellanti chitarrine. Voleva essere scorretto politicamente ma finisce con l'esserlo solo con lo spettatore: l'inversione finale è totalmente inverosimile e ingiustificata. Ellen Page è un cartoon e mi sembrava più in parte come Kitty Pride nell'ultimo "X-Men" (per dire) tanto che Jennifer Garner la supera di una spanna. E ho detto Jennifer Garner. "Juno" è un film piccolo, in ogni senso. E oltremodo irritante, perché mira ad essere quello che non è. [FB]

 

[ID] di J. REITMAN, CON E. PAGE, M. CERA E J. GARNER, COMMEDIA, USA, 2007, 92', 1.85:1, VOTO: 1