F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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FRONTIERES
JUNO

REEKER
FEED
BRAVEHEART
STIGMATE
TRAINSPOTTING
LA TERRA
SOLARIS
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COCENTI DELUSIONI

T R A I L E R

   
     

 

Un detective incaricato di scandagliare le nefandezze peggiori che si celano nella rete, scopre un sito a pagamento dove donne obese cerebrolese o plagiate vengono ingozzate fino alla morte dai propri carcerieri. Indigeribile. Pensate alla cosa più repellente che riuscite a immaginare, calcate la mano e sarete ancora in periferia di ciò che qui viene apparecchiato qui. S'inizia come uno snuff, si prosegue come un porno per poi sfociare in un thrilleraccio sulle coordinate di un "Buio Omega", con retrogusto ancor più nauseabondo. La metafora della società dei consumi è troppo urlata per risultare incisiva: il regista ci dice in tutti i modi possibili che il più schizzato maniaco seriale degli ultimi tempi e in perenne delirio mistico (gran bel pugno nello stomaco il parallelo tra la comunione e il cannibalismo) e il suo antagonista (non proprio uno stinco di santo) sono poi due facce della stessa medaglia. Brett Leonard ("Il Tagliaerbe") in apertura riesce pur a piazzarti qualche apprezzabile grandangolo o efficace splitscreen (da una parte, l'energumeno che violenta la sua amichetta, dall'altra: un palestrato che si spippetta sopra a un "budino" di sembianze proto-umane) senza però riuscire a metterti l'acquolina in bocca (beg your pardon, please). Dopo un'ora di scene e situazioni rivoltanti -davvero- si affaccia una nausea paragonabile a quella riservata all'Alex del trattamento Ludovico. "Feed" ti trasmette davvero la fastidiosissima sensazione che quello a cui stai assistendo, sia autentico; peccato che alla fine rimanga esso stesso vittima del delirio generale, smarrendo la sceneggiatura e caricando eccessivamente la "resa dei conti" (ottenendo un significativo calo di tensione e di colesterolo). Più contenuto, "Feed" avrebbe potuto garantirsi una meritata e duratura fama di "film maledetto", ma -così com'è- è nulla più che un filmaccio a tinte (e per stomaci) forti, tra lo shockante e lo sciocco. [FB]

 

[ID] di B. LEONARD, con P. THOMPSON E A. 'O LOUGHLIN, THRILLER, AUSTRALIA, 2005, 85', 1.85:1, VOTO: 3