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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"sorta di 'A l'Interieur' spagnolo, con scontro tra due sorelle per contendersi un feto. Anemico."

 

 

Incinta in contermporanea con la sorella, una ragazza soffre di allucinanti presagi: si immagina di aver partorito un gatto morto. Puntualmente l'aborto spontaneo si concretizza, complice una caduta da uno sgabello, e la depressione in cui precipita la induce a pensare di sottrarre con la forza il figlio alla sorella... Come dall'originale "Trastorno" (letteralmente: "disturbo") si possa arrivare a rititolare all'inglese il film spagnolo di Fernando Càmara "Insane", per poi infilargli in sottopancia: "La Seconda Madre" è uno dei misteri insondabili della distribuzione italica. Per quanto il regista ce la meta tutta, andando a creare alcuni movimenti di mdp non certo improvvisati, è la storia che risulta appesantita sin dalla prima mezz'ora, non riuscendo a ingranare la marcia. Per di più giungono alcune scene che vorrebbero essere disturbanti ma che appaiono gratuite e inverosimili, su tutte: il gattino nel contenitore della spazzatura in cucina, tra cicche e fondo di caffè, momento orripilante e reiterato per ben due, tre volte per giunta.  Dopo un occultamento di cadavere (sotto al pavimento!) la pellicola procede verso un inevitabile e assai prevedibile "scontro a due", tra sorelle, in una deriva che può ricordare sotto molti aspetti quella di quel supersplatter francese di  A L'INTERIEUR  Ma dove nel film di Maury e Baustillo il furore sanguinario dominava e si faceva esso stesso magma pulsante della materia filmica, qui è tutto molto anemico ea pensalizzare ulteriormente il tutto giunge una recitazione davvero terribie da parte (è cosa imperdonabile) proprio delle due interpreti principali sulle cui spalle doveva reggere l'impalcatura di tutta la parte finale. Anemico, ma per lo meno dura poco. Assai caruccia Ingrid Rubio nel ruolo di "Helena", la sorella mentalmente disturbatissima: una Natalia Estrada meno volgare. Manca Giorgio Mastrota. [FB]

 

[TRASTORNO] di F. CAMARA, con I. RUBIO, N. NINMRI, P. MUMNé, HORROR, SPAGNA, 2006, 75', 1.85:1