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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"ritorno di Forman con un film che ricrea i chiaro-scuri degli davvero di una tela di Goya"

 

 

Una ragazza di ricca famiglia che ha posato per Goya finisce nelle maglie del Santo Uffizio ed è costretta, sotto tortura, a confessare reati contro la Chiesa. Il pittore si prodiga per salvarla e si affida a uno di questi, uno che pur prendendo i voti aveva sempre approfittato della sua posizione di potere per scopi libidinosi... S'inizia nel pieno del fulgore purificatorio del delirante istituto dell'Inquisizione, e si giunge sino al scioglimento del Santo Uffizio per mano delle truppe napoleoniche alleate con i Mammalucchi. Milos Forman con "L'Ultimo Inquisitore", dopo filmini un po' così dopo il poco convincente  LARRY FLYNT  ovvero un film che trattava di pornografia e mostrava un paio di tettine, torna un po' ai fasti del passato, con attori in costume e una sontuosa ricostruzione storico-biografica. Sparito per poi riciclarsi nei rigurgiti libertari della rivoluzione napoleonica, un mefistofelico personaggio al quale Bardem presta il volto che rivela il suo essere disgustoso senza ritegrno, uno che si ricicla senza pudore. Certo si può imputare a Forman il fatto che vuole a distanza di almeno quindici anni ritrovare il personaggio interpretato dall'attore spagnolo, praticamente identico a come lo avevamo lasciato prima: da un perfezionista come lui, è davvero una svista imperdonabile. Natalie Porman, sempre bravissima, in un doppio ruolo, "Ines" e [EVIDENZIA LO SPOILER] quello della figlia avuta dal perfido "Lorenzo"-Bardem. Stellan Skarsgard, tornato in spolvero nelle recenti incursioni dinamitarde di Lard von Trier in quello di Francisco Goya (per quanto il titolo originale citi "Goya", la sua figura è però solo marginale nel film). Impagabile comunque la pena del contrappasso del cattivissimo (comunque, per mano degli aguzzini della Chiesa cristiana, disposti sino all'ultimo a riprenderselo in seno) "garrotato" per benino. La rimarchevole fotografia scura ricrea a volte i chiaro-scuri degni davvero di una tela di Goya. [FB]

 

[GOYA GHOSTS] di M. FORMAN, con J. BARDEM, N. PORTMAN, DRAM, USA/GER/SPA, 2006, 109', 1.85:1