F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 1 0        2 0 1 1        2 0 1 2        2 0 1 3        2 0 1 4       2 0 1 5        2 0 1 6        2 0 1 7        2 0 1 8        2 0 1 9        >

 

TV             ●● ½                   




LE STREGHE DI SALEM
STOKER
PRISONERS
L'EVOCAZIONE
SINISTER
BRUJAS DE ZUGARRAMURDI
LA CASA
THE CALL
LA NOTTE DEL GIUDIZIO
TULPA

*

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"messinscena glaciale, cimiteriale, ma anche fredda, asettica, asfittica"

 

 

Un investigatore "speciale" che ricorre all'immedesimazione per cercare di entrare nella mente dell'assassino si ritrova coinvolto nella squadra antimostro creata per acciuffare un serial killer che rapisce giovani donne per asportarne organi interni e mangiarli. Con loro. c'è anche uno psichiatra: il suo nome è Hannibal Lecter... Di pregevolissima fattura, prodotto spurio della De Laurentis che ne detiene i diritti per l'americana NBC, giunge la prima stagione della tanto attesa serie sul giovane "Hannibal" de  IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI  A incarnare il protagonista assoluto eletto a icona grazie a Anthony Hopkins, troviamo con enorme piacere l'altrettanto ottimo Mads Mikkelsen, rivelazione nel capolavoro di Vinterberg dello stesso anno. Lo stile è debitore della riscrittura operata dal genio di David Lynch, che nel 1991 aveva cambiato per sempre lo stile delle serie televisive di qualità, mutandolo per sempre. La cupezza e anche la crudezza dell'aspetto horror è premiato da una messinscena glaciale, cimiteriale, ma purtroppo anche fredda, asettica, asfittica. Oltre al protagonista e alla sua nemesi (curioso come si possa logicamente definire protagonista, "il cattivo") troviamo Lawrence Fishburne. Con tredici episodi di poco più di una quarantina di minuti ciascuno, ognuno con un titolo "culinario" come ad allestire un pranzo da gran gourmet ("Aperitivo", "Assaggino", ecc) la creatura letteraria di Thomas Harris viene aggiornata ai giorni nostri, e i modelli sono  SEVEN  (la "coltura intensiva umana per coltivare funghi" con un poveraccio sottoterra ancora in vita) e il succitato David Lynch. Ma la morbosità del primo e la genialità del secondo non sono facilmente emulabili. Quello che comprometto la resa finale è poi soprattutto la recitazione non solo delle comparse, ma anche di qualche figura di prima linea come la giornalista e allo stesso Hugh Dancy come co-protagonista. La Foster era un'altra cosa. [FB]

 

[ID] di VARI, con M. MIKKELSEN, H. DANCY, L. FISHBURNE, THRILLER, USA, 2013, 13 EP 40' CAD, 1.85:1