F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
T E M P O L I B E
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B I K E
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THE RING
IN LINEA CON L'ASSASSINO
PANIC ROOM
MAY
INSOMNIA
28 GIORNI DOPO
SECOND NAME
CABIN FEVER
FEMME FATALE
SIGNS
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Un ragazzo si risveglia dal coma, ma il mondo è leggermente cambiato rispetto a come se lo ricordava: Londra è diventata una città fantasma. O così sembra... Mancava poco e sarebbe stato un bel film. Lo dico subito a scanso di equivoci. Mancava poco... E' la Paura maiuscola a farla da padrone in questa pellicola del regista di "Trainspotting" (uno dei film che ho odiato e mi ha irritato di più, in assoluto) tanto che ogni iniezione di violenza è un colpo al cuore, ogni scena concitata è da tachicardia. Se lo spunto iniziale viene sicuramente da "L'Ultimo Uomo sulla Terra" e tutta la prima parte è giocata su questo fil rouge, lo script della seconda -alleggerito pure da un pizzico di ironia- è più smaccatamente "romeriano", penalizzando originalità e climax destabilizzante raggiunto fino a quel punto. Va aggiunto che la regia è piuttosto vitale e la fotografia particolarmente "sozza" e i momenti dove ombre bislunghe ed enigmatici carrelli risultano ben più suggestivi di una qualunque sterile mirabilia splatter. Il protagonista Cillian Murphy, prima di essere ingaggiato da Nolan per lo "Spaventapasseri" nel nuovo "Batman" è già qui allucinato al punto giusto dal risultare credibile nella persona qualunque che si ritrova -dall'oggi al domani- catapultata in un incubo senza apparente via di uscita. Le musiche per mio conto non sono proprio azzeccate e per un horror potenzialmente parecchio angosciante molto avrebbe giovato il silenzio "alla Haneke", decisamente più suggestivo di mood guitarristici britannici. In definitiva il giudizio avrebbe potuto essere più alto, ma pure un finale che segue i canovacci del genere non è riuscito a convincermi in tale senso. Sul versante prettamente ludico in relazione all'audio multicanale fruttato dal vostro 'impianto home teather, le esplosioni sonore causate da vetri infranti e porte sfondate sono ben rese, assicureranno adeguati "salti" sulla poltrona. [FB]
[ID] di D. BOYLE, CON C. MURPHY E N. HARRIS, HORROR, USA, 2002, 112', 1.85:1, VOTO: 7