F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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IL VIZIETTO
IL TRIANGOLO DELLE BERMUDE
ECCE BOMBO
IL PARADISO PUò ATTENDERE
FURY
HALLOWEEN
NOSFERATU

IL TOCCO DELLA MEDUSA
SOLAMENTE NERO
LA MALEDIZIONE DI DAMIEN
IL CACCIATORE
COMA PROFONDO
RAGAZZI VENUTI DAL BRASILE
LA SETTIMA DONNA
NON VIOLENTATE JENNIFER

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"il giovane Carpenter padroneggia il mezzo, ma l'assedio non trova l'adeguato mordente"

 

 

Mentre una gang di malviventi mette a segno attentati ai danni di persone comune, quasi a sfidare la polizia locale, tre carcerati vengono trasferiti in altro loco, attesi dal braccio della morte. Se durante una sparatoria ci va di mezzo una bambina, prontamente vendicata dal genitore, la legge del taglione non incontra la simpatia della gang che mette a ferro e fuoco il distretto in via di chiusura dove riparano gli ergastolani per un incidente di percorso. Giocoforza, saranno gli inattesi alleati dei poliziotti per una lunga notte di paura... Fan -si dice- di John Wayne, il giovane John Carpenter, dopo aver esordito con O Bannon in un film di fantascienza girato con due lire, quasi per scherzo, nell'ambito universitario, si smarca dall'ex amico e sceneggiatore, e fa (interamente) suo "Distretto 13 Le Brigate della Morte". Si tratta, in soldoni, di una sorta di pseudo remake de "Un Dollaro d'Onore", riconducendo il tutto ad un lungo prologo e ad un altrettanto lungo assedio. Già nella figura di "Napoleone", atipico carcerato condannato alla pena di morte, che promette di spiegare poi il perché di questo soprannome [EVIDENZIA LO SPOILER] (ma non lo farà) si configura una figura di anti-eroe che tornerà puntualmente in tutti i film del regista americano che seguiranno. Anche la figura femminile rivela già i tratti che saranno propri delle donne che vanno a legarsi al "duro" di turno. Anche quando lei lavora in un distretto di polizia e lui è un assassino. Se le tematiche e un certo stile pare già nelle corde del cineasta, il film soffre di una sceneggiatura che mostra un fiato troppo corto: l'assedio, da parte di malviventi senza volto, pare non trovare un adeguato mordente. Va comunque riconosciuto a Carpenter di sapere padroneggiare il mezzo già con indubbia dimestichezza. Nella sua artigianalità, il film riverbera le potenzialità di un autore che sarebbe esploso di qui ad appena un anno. [FB]

 

[ID] di J. CARPENTER, CON ?, AZIONE, USA, 1978, 115', 2.35:1