F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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IL VIZIETTO
IL TRIANGOLO DELLE BERMUDE
ECCE BOMBO
IL PARADISO PUò ATTENDERE
FURY
HALLOWEEN
NOSFERATU

IL TOCCO DELLA MEDUSA
SOLAMENTE NERO
LA MALEDIZIONE DI DAMIEN
IL CACCIATORE
COMA PROFONDO
RAGAZZI VENUTI DAL BRASILE
LA SETTIMA DONNA
NON VIOLENTATE JENNIFER

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"cancella i difetti grazie ad invenzioni folgoranti"

 

 

2977. il veliero pirata di Capitan Harlock arpiona navi saccheggiando il carico delle piantagioni planetarie gestite da una multinazionale che governa il mondo. Dopo alcuni attentati si pensa a lui, ma un'enorme sfera nera aliena vergata con caratteri che sembrano richiamare scritture maya si dirige intanto minacciosa verso la Terra. Fedele al giuramento fatto al padre della piccola Maju, dovrà per difenderla fronteggiare l'esercito mazoniano di amazzoni vegetali della Regina Raflesia, guardandosi anche da quello terrestre... "Capitan Harlock" rientra in tutto quel bagaglio di suggestioni su sfondo marinaro retaggio alla mia infanzia. Con il figlio Tadashi sempre messo alla prova dal comandante, la sensuale "alcolista" Met e l'equipaggio dell'Alkadia (la nave di Harlock, dotata di vita propria grazie al suo "misterioso" creatore) costituito da una ciurma di umani e un robot "vintage". Sorvolando su molte ingenuità (la bandiera che sventola nel vuoto siderale) le dinamiche di certe scene d'azione e alcune fastidiose le caricature dell'equipaggio della nave che troppo cozzano con l'avvenenza del capitano, della bionda Yuki e della misteriosa Met, e da ultimo qualche pedanteria nella melodrammatica vicenda di Maju, la serie partorita dalla fantasia di Leiji Matsumoto cancella i difetti grazie a invenzioni folgoranti come le donne "che bruciano come carta". Al di là delle suggestioni sul nostro passato ignoto (il Sud America, i Maya e il passato ancor più remoto che si riallaccia prima di Sitchin alla civiltà matriarcale di Lemuria che i giapponesi hanno buon diritto di conoscere meglio di chiunque altro). Dopo un bel po' di scaramucce con l'esercito para-nazista di Raflesia, la puntata di svolta con l'inevitabile [EVIDENZIA LO SPOILER] rapimento di Mayu. Nonostante le buone musiche originali come non associare al personaggio la celeberrima sigla di Albertelli-Tempera con i mirabolanti giri di basso di Ares Tavolazzi? [FB]

 

[UCHU KAIZOKU KYAPUTEN HAROKKU] di RINTARO, ANIMAZIONE, GIAPPONE, 1978, 42 EP DI 24' CAD, 1.33:1