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IL TOCCO DELLA MEDUSA
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LA MALEDIZIONE DI DAMIEN
IL CACCIATORE
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RAGAZZI VENUTI DAL BRASILE
LA SETTIMA DONNA
NON VIOLENTATE JENNIFER

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"la magia aborigena in un film molto particolare che prima crea l'attesa e poi la butta in vacca"

 

 

In una clinica per malattie mentali inglese, un paziente racconta al nuovo arrivato una strana storia su di un musicista e audiofilo avvicinato da un  tizio (lo stesso narratore) il quale dopo 18 anni in Australia affermava di aver appreso dagli aborigeni l'urlo terrifico: una particolare emissione di voce in grado di uccidere! Weiriano nel profondo, "L'Australiano" di Jerry Skolimowski, pur nel suo incedere lento e nell'elegia dei panorami (qui della costa inglese) ripresi anche in controcampi lunghissimi, tiene abbastanza incollati alla poltrona, in attesa di quello che non possiamo far altro che aspettarci sin dall'inizio del film (il famigerato "urlo" che come per le "Banshee" delle leggende irlandesi è in grado di dare la morte degli ignari uditori). Sorvolando sulle otturazioni di Alan Bates che contravvengono piuttosto e anzichenò alla storia personale del personaggio interpretato (e pure un dentista tra gli aborigeni è un'ipotesi quantomeno bislacca) gli effetti dell'urlo vengono finalmente mostrati e sono devastanti. L'essere umano ha un'anima? E se sì, dove la custodisce? La "puntatura dell'osso" (ovvero il malocchio scagliato dagli stregoni) e ancora l'incantesimo amoroso, le "pietre dell'anima": troppa carne al fuoco ma quando si parla dell'Australia "mysteriosa" le implicazioni sono infinite. Se il "dono" acquisito da prendere "per buono" non appaga la curiosità dello spettatore, tutto è malauguratamente troppo in superficie, e oltre a risultare poco credibile l'assunto che vorrebbe la coppia ospitare in casa un perfetto sconosciuto, l'ultima parte è delirio allo stato puro (la maggior pecca di un opera ch crea l'attesa e poi la butta in vacca) con "L'Australiano" che non contento di mangiare e dormire a sbafo nella casa del musicista sfigato: non contento, gli scopa pure la moglie pretendendo ancora di essere "il benvenuto"! Il minimo davvero: spaccargli il cu... l'anima, in quattro. [FB]

 

[THE SHOUT] di J. SKOLIMOWSKI, CON J. HURT, A. BATES, S. YORK, T. CURRY, DRAMMA, UK, 1978, 83', 1.85:1