F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
T E M P O L I B E
R O
B I K E
<
2 0 2 0
2 0 2 1
2 0 2 2
2 0 2 3
2 0 2 4
2 0 2 5
2 0 2 6
2
0 2 7
2 0 2 8
2 0 2 9
>
●●●
V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING
MADAGASCAR
"secondo i 'Cahiers' il "miglior film dell'anno'..."
Un ragazzo torna da XXX nel suo paese natale per il funerale del fornaio dove aveva lavorato da giovanissimo. La vedova lo ospita per la notte suscitando le gelosia del figlio che proprio non lo vuole lì... Una storia che dovrebbe fungere da monito per i turisti di evitare accuratamente certe zone, specie dell'entroterra: i rednek sono in agguato, altro che Texas americano o l'outback australiano. Per ulteriori approfondimenti, andare a recuperare AS BESTAS LA TERRA DELLA DISCORDIA in qualche modo ancor più "seminale" in tal senso. "L'Uomo nel Bosco" mette in scena una sorta di versione ancor più grottesca de LA CONGIURA DEGLI INNOCENTI di Alfred Hitchcock. Anche qui si va per funghi, nei boschi autunnali, dove può sempre capitare di imbattersi in un cadavere, sotterrato alla benemeglio. Non è bene rivelare troppo di una trama in realtà molto stringata, ma spendere piuttosto due parole sui personaggi e su certe situazioni. I francesi sono pazzi, si sa, e la loro concezione di sessualità è, come dire, "ampia". Certo, si dirà che alcune di queste cose possono accadere anche nel Belpaese, ma lì... accadono forse con maggiore frequenza. Abbiamo così la figura di un parroco che, semplicemente per simpatia pare, preferisce farsi passare per un vizioso agli occhi della gendarmerie (mettendosi a nudo, letteralmente, dinanzi a questi) e una signora attempata che non ci mette molto a offrire il proprio letto al nostro protagonista. Molto amato dai Cahiers du Cinema che l'ha eletto "film dell'anno" (i soliti esagerati) rifletti sicuramente una messinscena pulita, molto "nouvelle vague", mettendo in chiaro le bizzarrie delle piccole comunità, e il naturale protezionismo che le caratterizza. Sia questo specchio riflesso di gelosie mai sopite, e desiderio di mettere presto la polvere sotto ai tappeti, per non incidere sul quieto vivere. Il regista è quello de "Lo Sconosciuto del Lago". [FB]
[MISERICORDE] DI A. GUIRAUDIE, CON F. KYSYL, D. AYALA, C. FROT, FRA, DRAM/GROT, 2024, 100', 2.35:1