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T R A I L E R

   
 

"Sarah Michelle Gellar in un film almeno decente, con una buona regia e alcuni scorci lynchiani"

 

 

Molestata sul lavoro da un collega, una ragazza molto fragile e con un'infanzia di dolore auto-inflitto torna nei luoghi che le hanno dato i natali in cerca di risposte. In particolare vive incubi ad occhi aperti che la vede minacciata, braccata da una figura misteriosa che piano piano diverrà molto più chiaro. Ma rischierà grosso.. Finalmente un film almeno decente per Sarah Michelle Gellar, alla quael qui non chiede neanche poi di "recitare", quanto montare su per tutta la storia un'espressione da cerbiatto impaurito. La regia fa qui la differenza, e certi movimenti di macchina da presa denotano un'eleganza inusuale per un thriller soprannaturale americano (più che "horror" tout-cout, di quello si tratta). La protagonsita della storia pare sbaletrata tra una realtà e un'altra, vive frequenti flashback o sogni ad occhi aperti che la vedono bambina in compagnia del padre ad un fiera strapaesana in quel del Texas, dove pare essere molestata e ghermita da un classico "uomo nero". Nella realtà sua ce n'è uno ben più tangibile e molesto, e ha il volto di Adam Scott (pre-serie televisive) in un ruolo martginale e quantomai odioso. Mano a mano che la vicenda si srotola vediamo entrare in scena un'altra figura femminile, che pare condividere con la protagonista i suoi incubi. L'idea che vede la "condivisione" (per l'appunto) non è nuovissima (penso al film migliore di Lucio Fulci) ma interessante per come è messa in scena, e troverà la spiegazione negli ultimi minuti de "L'Incubo di Joanna Mills" ("The Return", in originale). Nessun jump-scare, ma qualche sussulto elegante dovuto alla regia di Asif Kapadia che pare guardare con rispetto anche a David Lynch per quanto concerne gli sguardi cinematografici alla profonda provincia americana, ricaldandone alcune accortezze. Ciò che penalizza un po' il risultato è l'eccessiva lentezza narrativa, che ci fanno sembrare gli 82' appena di durata quasi "una due ore". [FB]

 

[THE RETURN] di A. KAPADIA, CON S. M. GELLAR, A. SCOTT, S. SHEPARD, HORROR, USA, 2002, 82', 1.85:1