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●●● ½
V PER VENDETTA |
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ANTEPRIMA "dramma vero e orrore puro. Il ritorno degli Hermanos Onetti" |
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A due anni dal golpe in Argentina gli sgherri dei colonnelli danno ancora la caccia ai gruppi resistenti. Mentre in tv va in scena la finale di Coppa del Mondo tra Argentina e Olanda e in radio passano i tanghi, opo aver ottenuto la confessione sotto tortura, conducono nel covo deputato agli interrogatori la persona sbagliata.... Gli "Hermanos Onetti" di Montevideo, com'è che si firmano oggi, quelli di ABRAKADABRA al secolo Luciano e Nicolòs, tornano con il film, che si potrebbe dire, della maturità, un dramma ispirato alle reali efferatezze del regime argentino post-colpo di stato del '76, che ad un certo punto decide di cambiare pelle, per diventare un hrorror a tutti gli effeti: con i diavoli della dittatura dei colonnelli surclassati sul piano della malvagità dai diavoli dell'inferno. Solo a degli argentini poteva riuscire una cosa del genere senza scadere nella scopofilia fine a sé stessa o peggio nel cattivo gusto. Sì, perché parlando di quello che accadde dopo il colpo di Stato di Videla (se non il Demonio, sicuramente UN demonio) già avevano fatto cose egrege pure da noi, l'oriundo argentino dell'ottimo GARAGE OLIMPO concentrandosi su eventi totalmente reali e perciò molto più spaventosi di un qualunque horror demoniaco. Ma di "1978" possiamo comunque premiare il coraggio e una sicura suggestione di molti dei momenti che precedono il sabba, sino al momento in cui vediamo comparire proprio LUI, il Maligno per antomasia. La storia mette in scena manuali di magia, che gli stolti squadristi al soldo del regime portano nel covo senza chiedersi troppi perché, creando i presuspporti per quella che diverrà un'autentica orgia di sangue, con tanto di possessioni diaboliche. sgozzamenti e cannibalismo diffuso. In tutto questo l'amore del duo registico per il cinema italiano si estrinseca ancora in citazioni da Fulci e Argento (il flashback della scoperta dei cadaveri da parte del bambino). [FB] |
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[ID] DI L. & N. ONETTI, CON A. PARDELLA, C. PORTALUPPI, M. ALARCON, ARGENTINA, HOR, 2024, 77', 2.35:1 |
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