F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 2 0        2 0 2 1        2 0 2 2        2 0 2 3        2 0 2 4       2 0 2 5        2 0 2 6        2 0 2 7        2 0 2 8        2 0 2 9        >

 

●●●

V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING

MADAGASCAR

COMIC THRILLER DRAMA TV

PAG 2

   
 

"con i numerosi tagli per alleggerirne la durata, a parar mio, ne ha giovato"

 

 

Scrittore di romanzetti horror piustto famoso fa ritorno nel suo paese natale, dove di recente è stata consegnata una bara, a quanto pare ricolma di terra, recapitata nella casa che si è sempre detta ''stregata'... Ennesimo adattamento dell'omonimo romanzo di Stephen King e già serie tv diretta da Tobe Hooper, "Le Notti di SAlem" vede nel cast Bill Camp, uno che di solito non si presta a minchiate senza arte né parte. E poi è il primo film a vedere il figlio di Bill Pullman, Lewis, nel ruolo di protagonista. Pur se si tratta sempre più di un film "corale", dove non si può propriamente parlare di "protagonista". Confesso di non aver mai amato particolarmente l'adattamento per la televisione di Hooper, prolisso e poco inquietante. Qui, in questo "Salem's Lot Le Notti di Salem" di Gary Dauberman, complice forse una produzione funestata da una sequela interminabile di disgrazie, non ultima la delirante vicenda del biennio finto-pandemico, vanta per lo meno da parte sua una cosa: il ritmo. Inizialmente pare che il film dovesse durare 3 ore piene, ma tantissimi tagli si sono resi necessari dalla casa di produzione, destinando tra l'altro l'opera solo per il mercato in streaming (niente sale, insomma, neanche negli States) ma a mio parere ciò ha seso la visione meno "appesantita". Chiaro che molte cose accadono in effetti troppo rapidamente, ma se si arriva velocemente alla scena madre nel cinema all'aperto, allora, forse è meglio così. La sequenza è resa oltremodo divertente dalla pazza armata di fucile, nuova succube del vampiro (non credo sia uno spoiler parlando di un qualcosa che è chiaro sin dai primi minuti, con la bara "in consegna"). Il vero punto debole è (sempre a parer mio) la non-recitazione dei due attori di colore nel cast: veramente dei cagnacci di prim'ordine. Si può ancora dire che "nonostante il colore della pelle" non sanno proprio cosa vuol dire recitare una parte? [FB]

 

[ID] DI G. DAUBERMAN, CON L. PULLMAN, M. LEIGH, B. CAMP, HORROR, USA, 2024, 100', 2.39:1

-

-