F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





ROYA ROYA2 BEVERA VESUBIE AZUR AZUR2 AZUR3 PAILLON PAILLON2 AZUR4 VAR LOUP AZUR5 AZUR6 ESTERON TINéE

 

 

MENTON
ROQUEBRUNE-CAP-MARTIN
MONACO
MONTECARLO
BEAUSOLEIL

GORBIO
________________________
PRIMAVERA ESTATE AUTUNNO

LA TURBIE
PEILLE
COL DE LA MADONE
LA MADONE
SAINTE-AGNèS
COL DE BANQUETTES

1/4    2/4    3/4    4/4

S C H E D A

   
     

 

Arrivando dall'Italia, dalla ligure Ventimiglia o dal Col de Castillon, si giunge a  MENTON  Appartenente sino a metà del 1800 al Principato di Monaco e poi passato alla Francia, il primo paese della Cote d'Azur, al termine della discesa, dopo aver oltrepassato rapidamente la periferia nell'entroterra tra aiuole e rotonde spartitraffico, costeggiando il Palace d'Europe, si presenta degnamente sul suo lungomare. Imboccando così la Passeggiata del Sole verso sinistra (a destra ci si trova senza soluzione di continuità al vicino Roquebrune-Cap Martin) si costeggia la strada costiera (molto trafficata e comprensibilmente sconsigliata alle due ruote in alta stagione) contemplando parecchi chilometri di spiagge (foto 1,2,3) che percorriamo in direzione del confine italiano. Oltrepassata la zona del Casinò ci si approssima la parco a fronte della zona vecchia caratterizzato da palmizi e soprattutto dall'antica fortezza oggi adibita a museo dedicato alla memoria del grande poeta e drammaturgo Jean Cocteau. Immediatamente più in la, la baia vera e propria con il porto vecchio dal quale si scorge in lontananza la vecchia dogana del quartiere di Garavan (foto 4) dov'è il porto d'attracco più recente e la galleria che riporta in Italia. Nel periodo invernale Menton offre ai turisti l'occasione per il Carnevale dei Limoni, dove sfilando carri allegorici nati dall'assemblaggio degli agrumi coltivati nella cittadina dal particolare microclima. Sulla collina e nell'entroterra, la terra mentonasca offre quindi diversi spunti per gitarelle brevi ma appaganti. Risalendo dal Boulevard de Garavan, dov'è anche la chiesa di St Michael (foto a lato) che si imbocca invece a sinistra della vecchia frontiera alta di Ponte San Luigi si potrà risalire grazie ad una salita impegnativa che sfocia in un falso piano panoramicissimo che eguaglia e supera l'autostrada riservando scorci sorprendenti, a  >SUPER GARAVAN

 

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