F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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THE HATEFUL EIGHT
THE INVITATION
CRIMSON PEAK
IT FOLLOWS
COP CAR
REGALI DA UNO SCONOSCIUTO
BONE TOMAHAWK
PREDESTINATION
NEI LUOGHI OSCURI
REGRESSION
FRANK3N5T31N
REVERSAL
TALES OF HALLOWEEN
KNOCK KNOCK
THE VISIT

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"fa quasi meglio del primo, riuscendo a dare una coerenza maggiore ai personaggi"

 

 

Ex sceriffo, ora detective, indaga presso una chiesa dove si è consumata l'ennesima strage famigliare con bambino scomparso nel nulla. Conosce nei pressi una madre in fuga dal marito violento con i suoi due figli. Uno di questi "vede" i piccoli autori delle stragi, i quali lo sottopongono nottetempo alle visioni degli snuf... Successivamente al buon riscontro del primo  SINISTER  eccoci dinanzi a "Sinister 2", un lavoro che intende raccoglierne e rilanciarne l'eredità per farne un franchising. Dove là c'era sì Ethan Hawke e la storia poteva vantare di un attore carismatico e amato dal pubblico, troviamo qui James Ransone (già nel primo film) "uno con la faccia da topo" come viene apostrofato dal padre violento dei due marmocchi, anche se occorre rilevare la somiglianza con un Christian Bale smagrito. L'attrice che impersona la mamma è Shannyn Sossamon. Anche migliore riguardo alla coerenza che riesce a dare ai personaggi, e maggiore spazio viene riservato ai bambini dannati che vediamo interagire con "il predestinato".  "Il mio film, sarà il migliore" dice il piccolo indemoniato, ma noi sappiamo che si tratta di un remale di  GRANO ROSSO SANGUE  Ottima comunque la trovata che vuole che le vittime non possano sfuggire dalla mala sorte se riprese dal super 8 (ancora una volta i "filmini" danno i maggiori brividi) dove possono interagire forze sovrannaturali. Lo spostarsi su coordinate anche fantastiche, pur con fortissimi echi shininghiani con il predestinato a non rivelarsi "all'altezza della situazione" (mr. Grady docet). Ciàran Foy sostuisce Scott Derrickson alla regia e riesce a confermarne, nel bene e nel male (la solita chiusa ultima, in copia-carbone) lo stile impresso nel capostipite. Quel che ancora fa dispiacere, è che con un simile potenziale nel plot (con la folgorante invenzione del demone 'Bagul' che ordina a bimbi l'omicidio rituale della famiglia) non si riesca andare oltre al discreto. [FB]

 

[ID] di C. FOY, con J. RANSONE, S. SOSSAMON, HORROR, USA, 2015, 92', 2.35:1